Tortorici (Me): gli studenti dell’ITE tornano nella loro sede

Quando ritorneranno a svolgere lezioni frontali, gli studenti dell’ITE di Tortorici (Messina), sezione staccata di Sant’Agata di Militello, potranno tornare nel plesso di via Garibaldi, di proprietà della famiglia Paterniti Mastrazzo, che ha nuovamente concesso i locali in comodato gratuito. Nei mesi scorsi era stata avviata una battaglia tra gli studenti e  le loro famiglie contro la decisione dell’amministrazione, guidata dall’ex sindaco Emanuele Galati Sardo, di trasferire gli studenti nell’edificio comunale dell’ex scuola elementare di Sceti.

Una scelta, questa, contestata dagli studenti per diversi motivi. Fra tutti la distanza dal centro del paese e la difficoltà del pulman scolastico di poterli accompagnare all’istituto e anche la possibile presenza di strada ghiacciata o di neve nei mesi invernali. La decisione era stata presa dall’amministrazione ora sciolta perché era scaduto il comodato d’uso gratuito dei locali di via Garibaldi, concesso dalla famiglia Paterniti Mastrazzo.

Lo scorso 24 settembre gli studenti di Tortorici erano scesi in piazza contro lo spostamento della sede scolastica da quella centrale che, è bene ricordarlo, in ogni caso non è di proprietà comunale, ma privata. Per l’amministrazione la scelta più consona, al momento, in attesa di poter rendere fruibili i locali dell’ex ospizio di Romanò, era quella di utilizzare a costo zero l’immobile dell’ex plesso scolastico di contrada Sceti di proprietà del comune. Ma si era levata alta la voce degli studenti che lamentavano disagi in termini di tempo per raggiungere l’istituto che per la posizione dello stesso.

Le proteste erano andate avanti fino al periodo natalizio, poi la vicenda era un poco passata in secondo piano per via della DAD disposta dai vari DPCM varati dal governo centrale.

“Adesso – scrivono i rappresentanti degli alunni in una lettera – si  è arrivati alla conclusione. I ragazzi dovrebbero tornare tra i banchi scolastici, nel plesso centrale. Dopo lo scioglimento del consiglio comunale – si legge – e l’insediamento della commissione prefettizia, abbiamo richiesto ed ottenuto un incontro con loro e solo dopo due giorni abbiamo avuto riscontri positivi. Ringraziamo specialmente i commissari prefettizi per essersi impegnati personalmente a risolvere i nostri problemi con capacità e buonsenso, dimostrandoci fin da subito la loro comprensione e il loro impegno dimostrato per il bene del nostro paese e soprattutto facendoci capire che hanno preso a cuore il futuro della nostra scuola. Ringraziamo anche i signori Paterniti per aver mantenuto la parola data fin dall’inizio di questa vicenda, riconfermando la loro disponibilità a  concedere il loro immobile a titolo gratuito per la salvaguardia della scuola.

Oggi, finalmente, possiamo dire – conclude la lettera – che la scuola rimarrà al centro, nei locali già utilizzati da moltissimi anni. Volendo sottolineare che la scuola è un bene necessario per tutta la comunità, ci auguriamo che una vicenda del genere non si verifichi mai più”.

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