Caltanissetta: sparatoria nelle campagne di periferia, premiati i due agenti
Sparatoria nelle campagne della periferia dopo l’inseguimento di tre malviventi a Caltanissetta. Gli assistenti Giovanni Spagnolo e Michele Salute hanno assunto la qualifica di vice sovrintendente. Questa mattina il questore Ricifari ha consegnato loro il provvedimento.
La notte del 14 ottobre del 2016 la volante uno, con a bordo gli assistenti della polizia di Stato, Spagnolo e Salute, intervenne in viale Stefano Candura per una segnalazione di furto di autovettura. Gli agenti, nel corso dell’intervento, avevano notato una BMW poi risultata rubata, con a bordo tre persone, che sfrecciava ad alta velocità nel chiaro intendo di allontanarsi dal luogo presenziato dalla volante.
Ebbe quindi inizio un inseguimento lungo la provinciale 1 in direzione Delia che si concluse al km 4 della strada quando il conducente della volante, dimostrando alte capacità operative, doti professionali e sprezzo del pericolo, riuscì a sorpassare la BMW e, dopo una repentina manovra, costrinse i fuggiaschi a fermarsi.
I due, approfittando del buio della campagna circostante si diedero alla fuga inseguiti dai due agenti. Nel corso della fuga i malviventi avevano esploso alcuni colpi di arma da fuoco ai quali gli aegnti risposero sparando in aria a scopo intimidatorio. Uno di loro fu arrestato nell’immediatezza, gli altri, grazie alle indicazioni dell’equipaggio composto da Spagnolo e Salute,vennero catturati nelle ore successive dal dispositivo di pattuglie dispiegato dalla polizia di Stato.
Questa mattina il questore Ricifari, alla presenza del commissario capo Stefania Asaro, dirigente della sezione volanti, nel corso di una breve cerimonia, ha consegnato ai due agenti il provvedimento del capo della polizia, direttore generale della pubblica sicurezza che ha decretato la promozione per merito straordinario alla qualifica superiore di vice sovrintendente con la seguente motivazione: “evidenziando eccezionali capacità professionali e operative espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di tre pericolosi pregiudicati, appartenenti ad un sodalizio criminale dedito alla commissione di gravi reati di tipo predatorio; nella circostanza, al termine di un pericoloso inseguimento, i malviventi esplodevano colpi d’arma da fuoco al loro indirizzo. Chiaro esempio di abnegazione e coraggio”.
Per l’oprazione erano stati decretati anche degli encomi solenni nei confronti di altri agenti della polizia di Stato contraddistintisi nelle successive fasi che portarono alla cattura degli altri due fuggiaschi.