Bronte (Ct): la sua impronta gli costa più di 3 anni di carcere

Gli costerà più di 3 anni di carcere la sua impronta. I carabinieri della stazione catanese di Bronte hanno arrestato il 30enne Alfio Bonsignore, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal locale tribunae.

L’uomo, già sottoposto ai domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, è stato condannato a 3 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione per rapina aggravata in concorso.

Nella sereata del 12 dicembre del 2016, con l’aiuto di un complice, armato di pistola e con il volto travisato da passamontagna, fece irruzione nella tabaccheria di piazza Nunzio Azzia dove, sotto la minaccia dell’arma, costrinse la proprietaria a consegnargli i 500 euro dell’incasso. I carabinieri riuscirono a collocarlo sul luogo della rapina grazie alle impronte digitali lasciate sullo schermo del terminale dedicato al gioco del lotto. L’arrestato è stato associato al carcere di Catania piazza Lanza dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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