Musica: il dicembre musicale del coro lirico siciliano sui nostri canali

Vulcanica edizione per l’edizione 2020 del dicembre musicale promosso dal coro lirico siciliano, diretto dal maestro Francesco Costa. Gli artisti del coro lirico presieduto da Alberto Munafò Siragusa, ripercorreranno e interpreteranno le più straordinarie e popolari pagine del repertorio italiano ed europeo.

Sono tempi difficili, questi, soprattutto per il mondo della cultura e dello spettacolo. Le normali attività di ogni giorno, il potersi riunire, chiacchierare e soprattutto cantare insieme uno accanto all’altro in un teatro sembrano quasi dei ricordi lontani. Ma c’è anche chi, come il coro lirico siciliano che decide di rimboccarsi le maniche e lottare per chi non vuole arrendersi alla incipiente disillusione e alla galoppante paura, all’incertezza che con le mascherine risalta ancora di più negli occhi impauriti e incerti dei vicini.

Il coro lirico siciliano, già oscar della lirica 2017, ha deciso di continuare la propria attività artistica con la realizzazione di una serie di appuntamenti concertistici trasmessi da prestigiosi teatri e luoghi culturali dal forte impatto emozionale e culturale, connubio tra bellezza architettonica e incanto musicale, per una riscoperta e valorizzazione di beni monumentali ricchi di storia e tradizione che confermano la Sicilia quale “terra degli Dei”.

Convinto che la cultura e la bellezza siano arma potente contro ogni negatività e bruttura, il Coro Lirico Siciliano, realizzando una vera e propria opera di decentramento culturale, farà arrivare la grande musica lirica, sinfonica e le romanze da salotto in gran parte del territorio regionale e nazionale grazie all’opera di diverse emittenti televisive e alla diffusione digitale attraverso i principali canali social. Noi di Ecodisicilia siamo contenti e orgogliosi di poter divulgare la bella musica del coro lirico siciliano e speriamo di fare una cosa gradita ai nostri lettori.

Intanto un’anteprima con l’esecuzione dell’inno di Mameli

Cinque gli eventi che caratterizzano l’edizione 2020 della kermesse promossa dal coro lirico siciliano in sinergia con l’associazione Ut in fibus in cordibus e la camerata polifonica siciliana patrocinati dalla regione siciliana, assessorati al turismo, sport e spettacolo e ai beni culturali e dell’identità siciliana con gli assessori Manlio Messina e Alberto Samonà che hanno dimostrato cultura, lungimiranza, capacità di attrarre e distribuire le risorse, al triplice fine positivo della valorizzazione delle eccellenze artistiche regionali, dei magnifici siti monumentali della trinacria e degli immortali capolavori che i grandi compositori del passato ci hanno lasciato come inestimabile eredità immateriale.

Diverse le amministrazioni comunali che hanno deciso di sposare l’ambizioso progetto dell’ente, dimostrandosi disponibili a patrocinare gli eventi e a rendere fruibili i propri gioielli architettonici per la trasmissione dei recital lirici.

Dal teatro comunale “Garibaldi” di Avola, grazie all’encomiabile disponibilità dell’amministrazione Cannata che ha dimostrato rara sensibilità e amore per la propria comunità, il Coro Lirico Siciliano proporrà una vera e propria maratona lirica, un omaggio in musica ai compositori che hanno sempre decantato l’amore e la bellezza.

Dall’interno del tempio culturale avolese sarà poi trasmesso un secondo appuntamento interamente dedicato alla “Canzone italiana”: le immortali melodie che hanno suggellato la tradizione artistica e culturale del “Bel Paese”. Un viaggio in musica tra le più celebri pagine del ricco e amato repertorio nel Novecento italiano musicale: da Tosti a De Curtis, da Leoncavallo a Bixio.

Non poteva mancare, all’interno della kermesse concertistica del Coro Lirico Siciliano, il ricco e accattivante programma delle più frizzanti pagine del repertorio operettistico: estratti da Il paese dei campanelli, Cin ci là, La principessa della Czarda, Il paese del sorriso, etc.

L’ottocentesco teatro Garibaldi di Piazza Armerina, sarà palcoscenico ideale del gran gala dedicato all’operetta, arricchendosi di colori e suoni che riportano lo spettatore in un’atmosfera d’altri tempi e lo coinvolgono in un divertimento spensierato.

Ulteriore fautore attivo di uno spettacolo senza tempo il vivace e vitale assessore comunale Ettore Messina, che ha accompagnato gli artisti in ogni fase della realizzazione.

Il dicembre musicale del Coro Lirico Siciliano prevede altri due ulteriori appuntamenti: dal pregevole Oratorio tardo barocco S. Giuseppe in Centuripe – capolavoro di rara bellezza e sontuosità – il quartetto vocale dell’ente lirico con l’accompagnamento del quartetto d’archi tutto al femminile “Dammen Quartet”, condurrà lo spettatore nelle “Classiche armonie”: un viaggio nella melodia natalizia e nella tradizione musicale barocca e classica.

Anche in questo caso, preziosissima la collaborazione dell’impetuosa energia dell’Amministrazione Comunale La Spina, che ha seguito tutti gli stadi fino a portare a compimento il grande progetto.

A conclusione del dicembre musicale, di particolare pregio e significato per il settore etnomusicologico, il recital realizzato presso il Museo “Pitrè” di Palermo, tornato in attività dopo cinque anni.
La riapertura del Museo Etnografico Siciliano, celebrativa anche dell’anniversario dalla nascita di Giuseppe Pitrè, sarà incorniciata dal recital lirico di musiche tradizionali siciliane “Eco della Sicilia, Frontini e Pitrè nell’In-canto siciliano”: doveroso omaggio a due illustri maestri che hanno dedicato grande attenzione al cuore popolare della Sicilia, attraverso un lavoro di ricerca, studio e diffusione dei più pregevoli, armoniosi e mirabili canti della tradizione regionale che rischiano, ingiustamente, di scomparire.

Oltre al gala lirico, che ha visto protagonista il titolato complesso corale, le altre serate hanno visto interpreti alcuni artisti del coro (Antonella Arena, Lella Arrigo, Susanna La Fiura, Chiara Salerno, Riccardo Bosco, Fabio Distefano, Alberto Munafò Siragusa) accompagnati al pianoforte da Giulia Russo e Francesco Drago.

Dopo i successi estivi, che hanno visto la partecipazione di grandi artisti, titoli e complessi nei più rappresentativi siti archeologici della Sicilia con successo di pubblico e critica; dopo un festival che si è diramato da luglio fino ai primi di ottobre e che ha visto rappresentati quasi tutti i generi musicali, con contaminazioni tra pop e lirica, si conclude con brio ed effervescenza l’anno in compagnia di un Ente che si pone e propone – ormai – come punto di riferimento nel panorama della musica colta e non solo.

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi