Bronte: la scuola Castiglione scelta dal ministero come modello di didattica innovativa

La scuola secondaria di primo grado Castiglione di Bronte, nel catanese, è stata scelta dal ministero dell’istruzione come modello di didattica innovativa. Si inserisce dunque nell’iniziativa #LeScuole che intende raccontare le eccellenze, i progetti didattici e le esperienze innovative delle istituzioni scolastiche di tutta Italia.

Tre sono le esperienze di eccellenza scelte dal ministero. Si tratta dei progetti: “A tutto coding” curato dalla docente Concetta Falagna; “We are happy and you?” sviluppato dalla docente Laura Paparo e il “Tg storia pandemia” realizzato dalla professoressa Laura Marullo che saranni rilanciati sui canali social del ministero con interviste alla dirigente scolastica Maria Magaraci, alle docenti e agli alunni delle classi II G,B,C,E e III H.

Da sabato 5 dicembre le pagine Instagram e Facebook del ministero presenteranno le esperienze di didattica digitale della scuola “Castiglione” raccontate dalla viva voce degli alunni e delle docenti, ma anche dalle storie, dai trailer, dai video dei progetti selezionati. Protagonisti di questo racconto saranno l’entusiasmo, la passione, la competenza di un’istituzione scolastica che ha vinto la sfida del fare scuola in un momento molto delicato, trasformando le difficoltà in opportunità, per ribadire con orgoglio che #noisiamolascuola.

“La Didattica a Distanza – afferma la preside Maria Magaraci – non ci ha colti impreparati durante il lockdown. L’esperienza di marzo ci ha permesso di regolamentare la didattica digitale integrata che stiamo attuando anche adesso. In questo senso per noi non è stata una novità, anzi abbiamo colto l’opportunità di continuare quelle attività  di didattica innovativa, grazie all’uso delle tecnologie, alle quali sono stati conferiti vari premi anche negli anni precedenti. Questo importante riconoscimento del Ministero dell’Istruzione ci inorgoglisce, perché premia il lavoro di tutta una comunità scolastica da sempre impegnata sul fronte della sperimentazione”.

Descrizione dei progetti selezionati dal MIUR e contenuti delle interviste

“We are happy, and you?”, Prof.ssa Laura Paparo, classi II B, II C, II E

Il progetto, attivato lo scorso anno scolastico nelle classi IB, IC, IE della Scuola Secondaria di Primo Grado “L. Castiglione” di Bronte coordinate dalla Prof.ssa Laura Paparo, nasce dal desiderio di motivare gli alunni con iniziative innovative e interessanti: gli studenti sono stati coinvolti in eTwinning con coetanei di una scuola spagnola di Sant Celoni – Barcellona, riuscendo a migliorare le proprie competenze linguistiche in inglese e quelle informatiche.

Il progetto iniziato a gennaio prevedeva una gamma di attività da svolgersi nel corso dell’anno. La sospensione delle lezioni che ha caratterizzato purtroppo il secondo quadrimestre di questo anno scolastico, ha messo alla prova la capacità di adattamento di tutto il sistema educativo. L’attuazione della didattica a distanza, con tutti i suoi limiti e le sue difficoltà, non ha impedito alle insegnanti di portare a termine il progetto, anche grazie alla notevole collaborazione delle famiglie e all’entusiasmo degli alunni che hanno continuato a mostrare impegno e motivazione.

Il progetto è stato gestito tramite la piattaforma eTwinning, la comunità delle scuole d’Europa.

Il seguente video rappresenta solo una piccola parte dei lavori svolti. Attraverso i seguenti link è possibile visionare i lavori di ogni singolo ragazzo, compresi i loro corrispondenti spagnoli, altri lavori inoltre sono stati condivisi sul drive istituzionale di ciascun alunno.

https://happyandyouetwinning.blogspot.com/

https://padlet.com/paparolaura2/j34en2beuit9m31d

https://www.facebook.com/Scuola-Secondaria-di-Primo-Grado-L-Castiglione-Bronte-2540880522591145/videos/632770603989733/

 

“A tutto coding”, Prof.ssa Concetta Falanga, classi II G

“A tutto coding” è un progetto che nasce con l’intento di condividere la pratica del CODING, efficace strumento per la diffusione del pensiero computazionale, quest’ultimo riconosciuto come competenza trasversale di base nelle “Indicazioni nazionali per il primo ciclo”. Il programma di lavoro ha coinvolto gli studenti di 21 scuole, dall’infanzia alla secondaria di primo grado, che nel corso dell’anno scolastico si sono cimentati in differenti attività: pixel art su carta e al pc; lezioni frontali partecipate; algoritmi e diagrammi di flusso; robotica; programmazione a blocchi con Minecraft e con Scratch; momenti di riflessione unplugged; attività sulla sicurezza online e tanto altro. Molte di queste esperienze si sono concretizzate attraverso la partecipazione ad eventi internazionali quali la Codeweek, L’ora del Codice, Rosadigitale, il Safer Internet Day, il Mese delle STEM. Il progetto al seguente link:

https://youtu.be/YTnb4psmKYo

“TG Storia Pandemia”, Prof.ssa Laura Marullo, classe III H

Il “TG Storia Pandemia” è un vero e proprio telegiornale con il quale gli alunni della classe III H hanno ricostruito, attraverso una panoramica completa, le tappe più importanti della diffusione della pandemia in Italia. Sin dai primi giorni in cui ci siamo ritrovati in didattica a distanza, ci siamo resi conto che stavamo vivendo una svolta epocale, una vera e propria pagina di storia che le generazioni future avrebbero studiato sui manuali scolastici. Abbiamo capito che non potevamo più limitarci a studiare storia, dovevamo scriverla, anche per avere la possibilità di conoscere meglio un fenomeno che aveva completamento stravolto le  nostre esistenze. E così abbiamo cominciato a fare storia nel significato etimologico del termine, ovvero “fare ricerca”; abbiamo cominciato a ricercare le nostre fonti storiche che sono state costituite dagli articoli dei giornali i cui titoli, “Italia infetta”, “Virus Italia”, “Vade retro virus” resteranno nella memoria collettiva. Per dare corpo e sostanza alla nostra narrazione abbiamo ricercato anche le immagini che dovevano documentare la tragedia che si stava consumando e che resteranno come simboli visivi della pandemia, come le immagini dei carri dell’esercito che trasportavano le vittime di Bergamo. Quello che ne è derivato è una narrazione del passato che è già futuro, poiché lo sguardo dei nostri alunni sulla drammatica realtà contemporanea è già un messaggio di speranza e una promessa di cambiamento per il futuro. Realizzare questo progetto è stato molto importante perché ci ha consentito di sentirci emotivamente vicini, nonostante il distanziamento fisico a cui eravamo costretti, ci ha consentito di condividere ed esprimere quel grumo di emozioni contrastanti che abbiamo vissuto nei primi mesi della pandemia. Questo è stato possibile grazie al ricorso a forme di didattica innovativa quali il TG Storia che avevamo già sperimentato nei primi mesi dell’anno scolastico a proposito delle scoperte geografiche o della riforma protestante. In questo senso la DAD ha costituito una grande opportunità anche se vissuta in un momento di grande crisi. Noi abbiamo voluto cogliere il significato etimologico del termine “crisi” ovvero “opportunità”. Le opportunità offerte dalla DAD sono state molte: la possibilità di usare la tecnologia quale strumento privilegiato dell’apprendimento, la possibilità di usare le immagini che costituiscono il linguaggio privilegiato degli alunni. Ma soprattutto la possibilità di interpretare attraverso il nostro racconto la tragedia che si stava consumando, restituirla alla posterità e sublimare così il grande dolore che tutti noi stavamo provando.

La classe si è trasformata in una vera e propria redazione giornalistica curando tutti gli aspetti del giornale, dalla ricerca alla stesura degli articoli alla realizzazione dei video al montaggio finale.

Il “TG Storia Pandemia” al seguente link:

https://youtu.be/CxPNOSopg04

 

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