Messina: stabilizzazione precari, secondo la Cgil l’intervento della regione è privo di fondatezza giuridica

L’Assessorato Regionale torni indietro tempestivamente dall’orientamento assunto e tenga conto di quanto evidenziato dalla Città Metropolitana di Messina che ha legittimamente completato l’iter della stabilizzazione. La Città Metropolitana prosegua senza esitare e concluda il procedimento con la sottoscrizione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato.

La FP CGIL, dichiarano il segretario generale Francesco Fucile e la RSU del personale precario della Città Metropolitana Tiziana Ruggeri, chiede agli estensori della nota, prot.14028 del 17.11.2020, dove siano stati sino ad oggi. Da anni discutiamo della stabilizzazione del personale delle ex province e dopo che grazie alle norme nazionali e regionali c’è di fatto il via libera per gli Enti in condizione di procedere, ecco che il dirigente generale dell’assessorato Regionale al AA.LL. esce dal cilindro la sorpresa: “serve un emendamento per garantire i percorsi di stabilizzazione di tale personale precario, in quanto i predetti enti, non risultano contemplati dalla L.R.27/2016 con  la conseguente esclusione dalla esplicita previsione di finanziamento a carico della Regione….”.

Senza voler entrare eccessivamente nel merito giuridico della questione, dichiarano i dirigenti sindacali della FP CGIL, basterebbe che la dott.ssa Rizza avesse approfondito i termini della L.R.8/2018 che a nostro avviso superano i presunti dubbi della L.R.27/16 e garantiscono il contributo totale da parte della Regione Sicilia per la stabilizzazione del predetto personale. Ma ad ogni buon fine è possibile che la Regione Sicilia operi ancora nel 2020 in tale maniera? E’ possibile che si arrivi a novembre 2020 per esternare un dubbio che i solerti uffici dell’assessorato alle AA.LL. non hanno mai rappresentato negli innumerevoli incontri sul tema e per voler essere precisi neanche durante l’incontro che l’assessore Grasso e la dirigente Rizza hanno avuto specificatamente con i dirigenti della Città metropolitana di Messina, i lavoratori e le OO.SS?

Ad oggi la Città Metropolitana di Messina ha 91 lavoratori a tempo determinato, contrattualizzati dal 2005, per cui riceve un contributo di €594.091,27 ai sensi del comma 7, art.30 della L.R.5/2014 e una quota complementare di € 1.166.228,88 ai sensi del comma 10 b) art.3 della L.R.27/206. Tutto ciò va confermato per la stabilizzazione.

La misura è colma, anche alla luce del chiaro pronunciamento della Corte dei Conti Sicilia in merito alla questione su una specifica richiesta di parere formulata a fine 2019 dalla Città Metropolitana di Messina di concerto con le OO.SS.

La FP CGIL senza mezzi termini chiede un intervento diretto all’Assessore Regionale alle AA.LL., Grasso, perché si chiarisca questo incidente di percorso e alla Città Metropolitana di Messina che dopo anni di sacrifici riesce a rialzare la testa, di proseguire senza esitazione alla stipula dei 91 contratti di lavoro a tempo indeterminato. In caso contrario saremo protagonisti insieme ai lavoratori di una forte azione di contrapposizione nei confronti di chi sta impendendo la fine di una stagione vergognosa di precariato.

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