Pozzallo (Rg): cittadino critica l’amministrazione, cancellati i suoi commenti sui social

Ha criticato l’operato dell’amministrazione comunale di Pozzallo, nel ragusano e per questo è stato escluso dai commenti della pagina ufficiale di Facebook del comune. È successo nel comune del Ragusano a Carmelo Distefano che ha inviato anche un messaggio via mail alla posta ufficiale del primo cittadino, Roberto ammatuna.

Distefano si è anche rivolto a tre legali per capire se e dove ci sia stato lo sbaglio, visto che lo stesso non ha mai offeso il primo cittadino, ma ha avuto solo “l’artire di contestare alcune scelte del primo cittadino e della sua giunta. Mi piace ricordare – dice Distefano – che il primo passo di ogni totalitarismo è sempre stato nella direzione del mettere il bavaglio al dissenso per il mezzo della censura e la nostra costituzione ha fatto tesoro dell’esperienza, rendendo l’articolo 21 sulla libertà di espressione, l’architrave di tutte le libertà fondamentali del nostro ordinamento. Non sono stato avvisato da parte dei responsabili della pagina ufficiale del comune, così com’è scritto anche nelle note che tutti possono leggere, fra le peghe dell’ordinamento. È un atto grave che lede la mia persona.

Il sindaco – aggiunge Distefano – non è proprietario della pagina Facebook del Comune e io non ho mai offeso alcuna persona. Mi risulta pure che anche altri utenti siano stati censurati, ma su questo sto prendendo delle ulteriori informazioni”.

Nella lettera inviata all’amministrazione, Distefano, accreditato come “fan più attivo” nella pagina istituziona del comune, chiede di conoscere per iscritto la motivazione “per cui è stato escluso da poter commentare i post sulla pagina istituzionae del comune di Pozzallo, il perché siano stati cancellati i commenti che ho fatto nei vari post pubblicati e se sono state adottate tutte le procedure previste nell’articolo 5, del regolamento comunale sull’utilizzo istituzionale del social network facebook del comune di Pozzallo.

Il sottoscritto, con i propri commenti ritiene di non aver mai offeso e ingiuriato nessuno, ma solo considerazioni personali e non ho mai ricevuto “nessun preavviso di richiamo”, così come previsto dal regolamento. Premesso quanto sopra le ricordo che l’art.21 della Costituzione Italiana recita che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, e che la libertà di manifestazione del pensiero o libertà di coscienza è un diritto fondante riconosciuto negli ordinamenti democratici di tipo occidentale, in assenza del quale non può produrre democrazia”.

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