Mineo (Ct): extracomunitario minacciava braccianti agricoli, arrestato

È stato arrestato l’extracomunitario Diallo Kasali, autore di minacce ed aggressioni ai braccianti agricoli a Mineo, nel catanese. I carabinieri della locale stazione in collaborazione con lo squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno arrestato il 21enne originario della Guinea perché ritenuto responsabile di violenza aggravata a pubblico ufficiale.

I militari avevano ricevuto la denuncia di un allarmatissimo 51enne di Mineo che la sera precedente, mentre si trovava all’interno del proprio appezzamento di terreno in contrada Vitale, era stato vittima di un’aggressione da parte dell’extracomunitario.

L’uomo ha riferito ai carabinieri che l’extracomunitario, dopo essersi introdotto nella sua proprietà, lo aveva minacciato senza alcun motivo con un grosso coltello puntandoglielo all’addome e, solo per la sua immediata fuga a bordo della propria auto, aveva evitato guai ancora peggiori. I militari hanno predisposto un servizio per catturare l’uomo che soltanto il 10 giugno scorso si era resa protagonista di un blocco stradale sulla statale 417 Catania-Gela.

In quell’occasione l’uomo aveva invaso la carreggiata stradale brandendo un tubo metallico creando inizialmente intralcio alla circolazione ma poi, accortosi dell’arrivo dei militari, ha iniziato una fitta sassaiola a seguito della quale i conducenti delle auto sono stati costretti a fermarsi, fino a quando l’esagitato non è stato bloccato e ammanettato.

I carabinieri lo hanno individuato in un casolare abbandonato in contrada Poggio Lagnuso ma l’extracomunitario, ancora una volta, ha manifestato ancora una volta tutta la sua animosità contro i militari oltre che per la popolazione locale ha cercato di colpire un militare con un martello-mazzetta ma è stato bloccato e nuovamente arrestato.

Nel corso di una perquisizione nel casolare, i militari hanno trovato 2 coltelli da 39 e 40 centimetri di cui uno era quello descritto dalla vittima nella sua denuncia. L’extracomunitario, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Caltagirone.

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