Gela (Cl): un arresto per tentato omicidio

Dovrà rispondere della pesante accusa di tentato omicidio il 35enne gelese arrestato oggi dagli agenti della polizia di Stato a Gela, nel nisseno.

Dopo una violenta lite, scaturita per futili motivi, l’uomo ha accoltellato il fratello alla testa, all’addome e al torace. Entrambi si trovavano ai domiciliari nella stessa abitazione.

Gli agenti del commissariato di Gela hanno arrestato Alberto Drogo, gelese di 35 anni, gravato da precedenti giudiziari per tentato omicidio. Ieri mattina gli agenti erano intervenuti su segnalazione della sala operativa. Una volta sul posto, il giovane è stato trovato armato di coltello che minacciava di compiere gesti inconsulti.

Alla vista degli agenti, l’uomo ha consegnato loro l’arma. La stessa arma con cui aveva ferito il fratello maggiore Raimondo, 43 anni, procurandogli ferite alla testa, all’addome e al torace come detto. Raimondo Drogo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.

La violenta lite sarebbe scaturita per futili motivi. Tutti e due i fratelli si trovavano agli arresti domiciliari nella stessa abitazione. Alberto era stato arrestato lo scorso settembre per reati concernenti gli stupefacenti, mentre il fratello Raimondo per furto in concorso.

Gli agenti hanno sequestrato due coltelli da cucina, uno di 24 centimetri utilizzato dall’arrestato per ferire il fratello e uno di 34 centimetri nonché due piantine di marijuana trovate in casa dopo la perquisizione.  L’arrestato, che ha riportato lievi ferite, è stato condotto al commissariato e dopo le formalità di rito è stato rinchiuso nel carcere di Gela dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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