Ragusa: spacciatori percettori di reddito di cittadinanza, un arresto e una denuncia

Una persona arrestata e un’altra denunciata. È questo il bilancio di un’operazione condotta dagli agenti della guardia di finanza a Ragusa. Le fiamme gialle hanno scoperto percettori di reddito di cittadinanza intenti a spacciare droga. I due sono stati trovai in possesso di 47 grammi di cocaina pronta per essere immessa sul mercato ragusano, inoltre, formalmente disoccupati, sono anche risultati percettori del reddito di cittadinanza.

L’attività nasce da quotidiani servizi di controllo economico del territorio. Nella tarda serata del 7 gennaio scorso, ma la  notizia è stata resa nota solo ora, i carabinieri hanno fermato i vittoriesi S.L. e F.V. che viaggiavano su un’auto priva di assicurazione e condotta da F.V. risultato, tra l’altro, gravato da provvedimento di sospensione della patente.

I finanzieri sono intervenuti mentre era in atto la cessione, ad un occasionale acquirente, di circa 4 grammi della stessa sostanza psicotropa con all’interno un involucro termosaldato del valore di 250 euro. La droga sequestrata era nella disponibilità di S.L., in possesso anche di 590 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.

S.L., inoltre, aveva nascosto altri 43 grammi di cocaina nella sua abitazione insieme a 550 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Sempre nell’abitazione di quest’ultimo sono state recuperate 48 pasticche di sostanza utilizzata per il taglio della cocaina, un bilancino di precisione e attrezzatura per il suo confezionamento. Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di rilevare che i fermati, formalmente disoccupati, percepivano dallo scorso anno il sostegno economico del reddito di cittadinanza. Sulla base delle evidenze investigative raccolte e conformemente alle indicazioni fornite dal magistrato di turno della procura della repubblica di Ragusa, S.L., il principale indagato, è stato arrestato e posto ai domiciliari, mentre l’altro soggetto, ritenuto il fiancheggiatore, è stato denunciato a piede libero.

I fatti accertati sono stati segnalati all’ufficio INPS che ha provveduto alla revoca del reddito di cittadinanza nei confronti di S.L., mentre nei confronti di F.V. sono ancora in corso ulteriori approfondimenti volti a verificare i presupposti per il mantenimento del citato sostegno economico.