Belpasso (Ct): marchio Fortè, incontro con gli amministratori straordinari

Ieri nella sede della Meridi srl di Belpasso, nel catanese, gli amministratori straordinari Elio Blasio e Luciano Fausti, assente per impegni pregressi, il professore Simone Manfredi, nominati dal ministero dello sviluppo economico per conto del tribunale di Catania per tentare il salvataggio del gruppo della grande distribuzione a marchio Fortè.

Il Sinalp Sicilia, con Andrea Monteleone e l’Rsa Filippo Nicolosi, insieme ai colleghi dell’Usi Palermo, Giuseppe Mercurio, Alberto Longo e Luciano Cristaldi e della Confsal Agrigento con Manlio Cardella, Gioacchino Ficarra, hanno ringraziato gli amministratori straordinari per la loro tempestiva disponibilità ad incontrare i rappresentanti dei lavoratori affinché si possano chiarire le rispettive posizioni e trovare un punto comune che permetta la sopravvivenza dell’azienda con la consequenziale salvaguardia dei livelli occupazionali.

L’obiettivo, come dichiarato dagli amministratori, è quello di recuperare l’equilibrio economico/finanziario dell’azienda ed entro un mese completare la fase di osservazione in modo che il tribunale di Catania possa, previa visione del parere non vincolante, che sarà emesso dal ministero dello sviluppo economico, emettere la decisione definitiva sul futuro del gruppo Fortè.

I lavoratori che risultano a libro paga dell’azienda sono 473. In merito a questo le organizzazioni sindacali hanno voluto evidenziare che all’inizio della crisi aziendale i lavoratori erano quasi 600 e che la differenza dei dati nasce dal fatto che parecchi lavoratori sono stati costretti a dare le dimissioni per giusta causa per poter presentare domanda Naspi e sopravvivere ai mancati pagamenti degli stipendi. Dal confronto è emersa la piena volontà di far rinascere la rete distributiva Fortè e per questo già la prossima settimana gli amministratori prenderanno contatti con i fornitori affinché si possa riprendere la fornitura della merce.

Le organizzazioni sindacali hanno fatto presente agli amministratori che sono già stati organizzati diversi scioperi a partire da agosto 2019 e diverse iniziative che hanno condotto ad un’attenzione nazionale il problema Fortè.

Sinalp, Usi e Confsal hanno già avuto incontri con le prefetture di Palermo, Catania ed Agrigento, dando vita a contatti con il ministero del lavoro e grazie all’incontro avuto presso la presidenza della regione siciliana, anche il governo regionale ha dato piena disponibilità a lavorare con gli amministratori per raggiungere il comune obiettivo.

La V commissione del parlamento siciliano ha protocollato la richiesta di audizione presentata da Sinalp, Usi e Confsal con l’invito a partecipare degli amministratori straordinari e degli assessori al lavoro e allo sviluppo economico affinché si possa attuare lo stato  di crisi aziendale ed attivare la CIG straordinaria a norma di legge.

Infine, si è discusso anche della successiva cessione del ramo d’azienda. Proprio a questo proposito i sindacati hanno voluto evidenziare un’attenzione particolare verso i lavoratori triennali che a breve avranno i loro contratti in scadenza, affinché nessuno sia lasciato fuori dalle future trattative.

In merito alla trattativa era stata instaurata con la società Apulia srl. La condizione essenziale è che i dipendenti del magazzino e degli uffici di Meridi, in totale 60 lavoratori, siano inclusi nell’operazione.

Avendo preso atto della piena disponibilità e solidarietà degli amministratori verso i dipendenti Fortè ed il loro sacrosanto diritto alla salvaguardia del  lavoro, le OO.SS. hanno dato la loro disponibilità a collaborare per la riuscita dell’obiettivo comune.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi