Catania: èVviva chiede la cittadinanza onoraria per Liliana Segre

A Catania èVviva chiede la cittadinanza onoraria per la senatrice Liliana Segre, vittima di messaggi di odio nei giorni scorsi.

“Uno dei principali bersagli è diventata anche la senatrice Liliana Segre, 89 anni – si legge in un comunicato l’associazione èVviva – sopravvissuta all’olocausto e ai campi di sterminio nazisti e oggi presidente della commissione monocamerale di controllo per combattere il razzismo, l’antisemitismo e ogni forma di istigazione all’odio, istituita proprio su sua mozione in seguito alla denuncia dei messaggi di odio pervenutale.

La senatrice Segre vive ora sotto scorta perché molti italiani, invece di custodire il tesoro di racconti e memorie di cui è testimone diretta, preferiscono massacrarla verbalmente, al punto che dei militari sono stati chiamati a proteggerle.

Anche Vittoria, come molte città d’Italia è costretta a fare i conti con frasi denigratorie e avvenimenti di “cronaca nera” che l’hanno resa tristemente famosa per comportamenti improntati all’odio.

Come associazione èVviva – prosegue il comunicato – vogliamo dare alla società ipparina la possibilità di dimostrare il contrario e cioè di ribadire che la maggior parte delle persone vittoriesi è accogliente e generosa e che questa città è culla di un cittadinanza onesta che da sempre si è messa in prima linea per difendere i diritti di tutti e di tutte, a prescindere da sesso, razza, colore o religione”.

Sono questi i motivi che hanno indotto l’associazione èVviva a lanciare la petizione all’indirizzo http://chng.it/VxzMFmBqRH per chiedere che venga concessa la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre.

“Si tratta, naturalmente, di un gesto puramente simbolico – prosegue èVviva – ma che, unito a quello di altri comuni in tutta Italia che stanno avanzando la stessa richiesta, dimostra il volto di una nazione unita nel dire no all’odio che avanza e che si pone l’obbligo morale di resistere dinanzi al naufragio della coscienza civica.

Invitiamo tutti a sottoscriverla e a diffonderla e tutte le realtà associative presenti sul territorio ad aiutarci in questa sfida di civiltà, precisando che non è solo una battaglia dell’associazione èVviva ma di tutti coloro che non ci stanno a sentirsi affibbiare l’etichetta di razzista.

Scegliendo di avere come nostra cittadina onoraria la senatrice Segre, simbolo di chi sogna ancora, nonostante tutto e nonostante l’età, un’Italia diversa, mettiamo alla porta ogni forma di rabbia e discriminazione.”

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