Catania: lotta all’illegalità diffusa a Librino

Agenti della polizia di Stato hanno arrestato il catanese Giuseppe Panzera, 48 anni, per detenzione illegale di armi e ricettazione e il catanese Francesco Agnello, 52 anni per usura ed estorsione.

Nei giorni scorsi gli agenti hanno effettuato dei controlli straordinario nei quartieri di Librino, San Leone e San Francesco La Rena per contrastare l’illegalità diffusa con riferimento ai reati in materia di armi, truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche e occupazioni illegali di alloggi pubblici.

Nel corso di un controllo al villaggio Campo di Marte sono stati individuati diversi custodi mentre lavoravano ad un regolare contratto di lavoro e, in un caso, uno dei guardiani ha percepito 40 euro al giorno in nero oltre l’indennità di disoccupazione, ragione per la quale è stato indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazione pubblica non dovuta. In un’altra circostanza gli agenti hanno accertato che il guardiano beneficiava di una parte del sussidio “carta rei”.

In merito alle occupazioni illegali di immobili appartenenti al comune di Catania e all’istituto autonomo case popolari, in viale Grimaldi, sono state indagate per aver forzato e occupato abusivamente una casa popolare destinata ad una madre di sei figli che era finalmente diventata legittima assegnataria dell’immobile. Gli occupanti abusivi, interpellati e invitati a lasciare l’alloggio hanno escluso categoricamente di lasciarlo e sono state avviate le procedure per la liberazione coattiva dello stesso.

Altre due persone sono indagate in stato di libertà per occupazione di alloggio popolare nella zona di San Leone. Inoltre, in viale Castagnola, sono stati indagati per lesioni gravi due fratelli responsabili di aver aggredito fisicamente l’ex suocero di uno dei due procurandogli lesioni giudicate guaribili in trenta giorni così come certificato dal pronto soccorso. Il suocero aveva fatto da garante per un pregresso finanziamento pari a 25 mila euro, somma erogata all’ex genero che non ha pagato il debito costringendo il garante a farne fronte. Il suocero ha poi incontrato gli indagati nel tentativo di addivenire ad una soluzione pacifica ma la situazione è degenerata in danno della vittima che ha presentato denuncia a seguito della quale sono state avviate le indagini.

In via Bummacaro è stato trovato nell’armadio della camera da letto un fucile doppietta calibro 12 con relative munizioni. Il tutto è stato posto sotto sequestro penale.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi