Ragusa-Siracusa: collaboratori scolastici e alunni disabili, un caos tutto siciliano

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Cisl scuola sui collaboratori scolastici e gli alunni disabili.

“Uscire dalla fase di confusione ed empasse nella quale la normativa attuale e le convenzioni degli enti locali hanno fatto precipitare il mondo dei collaboratori scolastici, in riferimento a quella parte di lavoro di assistenza ai ragazzi disabili, come pulizia e accompagnamento.

E’ l’obiettivo di Cisl Scuola Ragusa Siracusa, che sabato pomeriggio ha incontrato i collaboratori nell’auditorium dell’istituto Galileo Ferraris di Ragusa insieme al loro rappresentante Guglielmo Mattei. All’incontro  hanno partecipato il rappresentante di Gilda, Bartolo Pelligra, e alcuni responsabili di associazioni di assistenza ai disabili. La Cisl, già nei prossimi giorni, intende confrontarsi sulla questione con i dirigenti scolastici, i sindaci e il commissario del Libero Consorzio Comunale, anche perché le famiglie con soggetti diversamente abili rischiano, nel frattempo, di essere private di un servizio essenziale.

L’assemblea è stata indetta su richiesta dei collaboratori stessi per discutere le norme alla luce dei cambiamenti subentrati prima nel 2016 e poi nel 2017 con la Buona Scuola di Renzi. “Molti dei collaboratori scolastici – spiega il segretario territoriale Cisl Scuola Ragusa Siracusa Giovanni Migliore – due anni fa, per adeguarsi, hanno seguito dei corsi di 40 ore (nulla rispetto alle 900 ore previste per gli OSA), prendendo un attestato che consente loro di provvedere all’assistenza a fronte di una maggiorazione di meno di 50 euro sulla retribuzione. Il problema nasce perché non si capisce se, effettivamente, tocchi a loro prestare questo servizio aggiuntivo, in quanto la norma nazionale è chiara e demanda tutto alle scuole, le leggi regionali 68/ 81 (all’art 10) e la 15/2004 (all’art 22), invece, delegano agli enti locali, comuni e province, che fino ad oggi hanno appaltato il servizio alle cooperative. Con le nuove norme, – conclude – queste cooperative dovrebbero gestire solo il servizio di assistenza alla comunicazione con personale qualificato Asacom, e non più  il servizio relativo all’igiene e pulizia dei disabili. “Chiederemo alle altre OO.SS. di andare avanti insieme per fare chiarezza su una vicenda che riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado, ma lo faremo anche da soli chiedendo una buona formazione del personale, la qualifica e la giusta remunerazione”.

“Non siamo informati bene e a fondo, – aggiunge Guglielmo Mattei, collaboratore scolasticoe di sicuro questo è un problema da risolvere senza soldi e discussioni aggiuntive, e, soprattutto,  senza togliere il servizio ai disabili. Entrambe le leggi regionali che disciplinano la materia in Sicilia ribadiscono il principio secondo cui l’igiene e l’assistenza sanitaria agli alunni portatori di handicap sia a carico degli enti locali, e il collaboratore scolastico è quindi esentato dallo svolgere queste mansioni e solo se dovessero essere abrogate dovremmo fare riferimento alla norma nazionale, che delega i collaboratori scolastici formati. Eppure, solo pochi mesi fa, ad aprile per l’esattezza, dall’ex provincia abbiamo ricevuto il “Regolamento per la disciplina dei servizi di trasporto ed assistenza in favore di studenti disabili” e quello che c’è scritto è molto diverso. A chi dobbiamo dare retta? E se i collaboratori non hanno l’ordine di servizio del dirigente scolastico chi paga in caso di problemi? Con questo incontro – conclude – abbiamo portato a conoscenza dei collaboratori la normativa, affinché possano prendere consapevolezza dei limiti del loro ruolo. Per il resto siamo sempre disponibili a collaborare, come abbiamo fatto fino ad oggi a titolo volontario”.

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