Catania: rapinatore e spacciatore in manette

Agenti della squadra mobile di Catania hanno arrestato un rapinatore e uno spacciatore. È stata elaborata una mappatura degli istituti di credito e degli uffici postali del capoluogo più sensibili dove le rapine agli anziani si sono verificate con maggiore frequenza.

In tale contesto, personale della sezione antirapine è intervenuto in via Torricelli a seguito di una rapina consumata ai danni di un uomo che aveva prelevato 2.000 euro presso un istituto di credito mentre rientrava presso la propria abitazione, è stato aggredito da due persone a bordo di uno scooter.

Una pattuglia della squadra mobile è intervenuta nell’immediatezza e nel tentativo di bloccare i due rapinatori, intercettati a bordo di uno scooter Honda SH 300 che venivano travolti dal mezzo in fuga.

Lo scooter è stato intercettato da un altro equipaggio della squadra mobile, sopraggiunto sul posto, ma l’uomo riusciva ad evitare lo sbarramento operato e riusciva a guadagnarsi la fuga.

Gli agenti hanno riconosciuto il conducente dello scooter. Si trattava Alfio Mirabella, pregiudicato per reati della stessa specie. Il soggetto in questione e il suo complice sono stati ricercati senza soluzione di continuità con il coinvolgimento di altri equipaggi della squadra mobile fin quando Mirabella è stato intercettato in Corso Italia e arrestato.

Per lui si sono aperti i cancelli del carcere di Catania piazza Lanza. Le ricerche del complice si sono protratte fino a tarda notte, eseguendo una serie di perquisizioni nelle abitazioni di soggetti con precedenti per reati contro il patrimonio, nei confronti dei quali vi erano sospetti in ordine ad un possibile coinvolgimento nella rapina.

Per questo è stato eseguito un controllo in un’abitazione dove è stata rinvenuta e sequestrata marijuana per un peso di 1.900 Kg oltre al materiale per il confezionamento.

Per quanto sopra, il proprietario Mario Anastasi, sebbene non risulti coinvolto nella rapina, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga e sottoposto agli arresti domiciliari dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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