Catania: flaconi di Rivotril in piazza Bellini

La bellezza di piazza Vincenzo Bellini, a Catania non è pari alla sicurezza del luogo. Ultimamente infatti vengono ritrovati anche flaconi di Rivotril nei pressi della piazza su cui si affaccia il teatro dalla facciata neobarocca.

La zona diventa insicura in particolare nelle fasce d’orario serale fino alle prime luci dell’alba. È di ieri una segnalazione da parte di alcuni esercenti al commissario per la consulta civica di Catania, Mari Cortese in merito alla dispersione di alcune boccette di Rivotril su alcuni punti esposti dello storico sito.

“Il fatto è gravissimo – scrive la consulta – perché queste bottigliette sono state rinvenute con frequenza. Ne consegue che l’utilizzo del farmaco in pieno centro non sia legato ad un mero utilizzo antiepilettico, come commercio vorrebbe dal 1975, ma da un presunto abuso da sballo low cost, spesso combinato con alcool, cannabis e oppiacei.

L’utilizzo del Rivotril, proprio per le sue funzioni ansiolitiche ed antiepilettiche, si ottiene gratuitamente grazie all’utilizzo di false ricette e diventa criminoso se combinato con le sostanze citate. Si usa spesso nei reati contro la persona, proprio in virtù del fatto che abolisce le funzioni cognitive di consapevolezza o le compromette fortemente di modo da rendere più semplice l’azione di una rapina o di un abuso sessuale”.

Il Rivotril se viene aggiunto ad altre bevande, anche all’acqua, non ne altera il sapore. Fra i gravissimi effetti anche la depressione con sensibile aumento del rischio di suicidio.

Non solo un’incidenza di tipo ambientale, quindi, ma il rischio che questo farmaco venga consumato in modo criminoso nel cuore della nostra centralissima piazza Teatro – prosegue il comunicato – o per i vicoli che in essa sfociano. Questo non può essere tollerato, ancor più in un luogo di ritrovo così importante per turisti e cittadini. L’amministrazione prova in tutti i modi a non far sentire la propria mancanza in città, ma è necessario che anche i cittadini segnalino simili accadimenti, così che gli organi competenti possano intervenire in modo tempestivo e capillare”.

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