Messina: conclusa l’edizione 2019 dello sbarco di don Giovanni d’Austria

Tre eventi inediti e straordinari, oltre 200 figuranti in abiti storici, numerose imbarcazioni al seguito del corteo navale, la partecipazione della nave scuola Palinuro ad interpretare il ruolo della Gran Real che condusse nel porto di Messina Don Giovanni d’Austria, in mare le imbarcazioni del  Stazione Operativa Navale GdF, Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, Comando Provinciale Carabinieri, Vigili de Fuoco, Polizia di Stato, Polizia Muncipale, Rimorchiatori “Picciotto Capieci”, Istituto Nautico “Caio Duilio” e imbarcazioni a vela latina delle Marinerie di Messina e Catona. Più di 50  i partners che hanno aderito alla manifestazione contribuendo alla sua riuscita.

Sono alcuni dei numeri che hanno caratterizzato l’undicesima edizione dello Spettacolare sbarco di Don Giovanni d’Austria giunta al termine a Messina. Dal 1 al 3 agosto il capoluogo peloritano ha rivissuto, grazie all’impegno dell’associazione Aurora, un’importante pagina di storia.

Diversi gli appuntamenti che hanno caratterizzato l’edizione 2019. La mostra storico-iconografica: “Messina al Tempo di Lepanto. Per un Punto passano infinite Rotte” al Teatro Vittorio Emanuele; la spettacolazione sul lago di Ganzirri: L’arrivo di Cervantes a Messina; al Monastero di S. Placido Calonerò l’appuntamento “Malvasie senza confine”: convegno, esposizione di prodotti, degustazioni, abbinamenti gastronomici e sapori dal Veneto, Sicilia e Calabria.

Infine sabato 3 agosto l’atteso corteo storico navale con la straordinaria partecipazione della nave scuola Palinuro. Lo Sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina, nel rievocare la calorosa accoglienza della Nobile Città di Messina riservata al figlio di Carlo V nell’agosto del 1571, rientra tra gli eventi organizzati nell’area euro mediterranea dai partner della Rete dell’itinerario culturale europeo “Sulle Rotte di Lepanto”, alla quale afferiscono città della Spagna, Germania, Grecia, Isole Canarie e Italia.

Quest’anno la manifestazione è cresciuta incassando il riconoscimento del Ministero dei Beni culturali e il patrocinio della Presidenza della conferenza interregionale dello Stretto.

Momento particolarmente coinvolgente a bordo della nave scuola Palinuro con lo sposalizio del mare da parte del sindaco Cateno De Luca che con il lancio di un anello tra le acque dello Stretto rinnova l’ alleanza di Messina con il suo porto e il suo mare

Grande successo anche per il tradizionale Palio delle Contrade Marinare, “Don Giovanni d’Austria – Trofeo Città di Messina”, organizzato da Carmelo Recupero vinto quest’anno dalla Contrada Paradiso.

Il Corteo Terrestre e Navale dopo una spettacolazione  con attori, figuranti e sbandieratori si è diretto a Piazza Municipio, con l’ingresso trionfale di Don Giovanni. Qui il momento scenico “Il saluto del Senato Messinese a Don Giovanni d’Austria” e i saluti istituzionali da parte del presidente dell’associazione Aurora Fortunato Manti, del direttore artistico Enzo Caruso e del sindaco della città di Messina Cateno De Luca. Poi gli interventi delle delegazioni Pietrangelo Petteno’( Progetto Marco Polo Venezia), Guillermo Lopez ( Tenerife, Isole Canarie) , Antonio Gutierez (Sindaco Di Padules, Armeria, Andalusia), Cinzia Vanadia (Lepanto), Paola Bardelloni (Roma), Bettina Cascio Gioia (Nicosia),  Ivana Calabrò, assessore alla cultura Reggio Calabria.

A conclusione lo Spettacolo tratto dall’Opera“Cervantes, il poeta di Lepanto” scritto da Enzo Caruso e Matteo Brancato, con Mauro Failla, Guillermo Lopez, Clara e Sonia Santamaria, Umberto e Daniele Vita, Giuliana Di Dio e Margherita Smedile. “Siamo molto soddisfatti, ha affermato Enzo Caruso, per la riuscita di questa edizione frutto di un lavoro di squadra. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito. Voglio ringraziare l’amministrazione comunale che ha sostenuto e fatta propria manifestazione cogliendone l’importanza e il potenziale. E’ stata un’edizione straordinaria per il coinvolgimento dei mezzi navali e dei numerosi gruppi storici provenienti da più paesi proprio a voler rispecchiare la composizione originaria delle armate provenienti da tutta Europa. Sono convinto che eventi come Lo Spettacolare sbarco di don Giovanni D’Austria possano rappresentare un volano per il turismo e l’economia della città. Il turismo si aggancia alla cultura del luogo che deve e può diventare motore trainante. Dalla cultura agli eventi, dagli eventi al turismo, dal turismo all’economia. E’ attorno a questo teorema che dobbiamo costruire nuove strategie di sviluppo e crescita per il nostro territorio.”

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