Capod’Orlando (Me): definito il distretto del cibo dei Nebrodi-Valdemone

È stato definito nel tardo pomeriggio di ieri, nella sala convegni della fondazione famiglia Piccolo di Calanovella di Capo d’Orlando, nel messinese,l’accordo definitivo per andare verso la configurazione del distretto del cibo dei Nebrodi-VAldemone insieme al relativo programma di distretto.

L’iniziativa è dell’associazione biodistretto dei Nebrodi. Nella manifestazione sono state coinvolte importanti realtà terroriali quali il Gal Tirrenico monti, mare e borghi e il Gal Peloritani-Taormina. È stato così proposto un distretto del cibo, di vasto comprensorio, denominato “dei Nebrodi-Valdemone” per sottolinearne l’ampliamento territoriale che ne è conseguito.

Nell’assetto definitivo il distretto proposto si caratterizza per aver interessato il territorio di ben 93 comuni fra le provine di Messina, Catania ed Enna, inglobanti i territori nelle competenze dei tre Gal Nebrodi plus, Tirrenico monti, mare e borghi e Peloritani-Taormina.

Le imprese agricole singole e associate hanno sede, attualmente in 37 comuni. Il partenariato aggregatosi intorno a questa idea del distretto del cibo dei Nebrodi-Valdemone, risulta particolarmente ricco ed espressivo della realtà territoriale in cui andrebbe ad operare e molto funzionale ai compiti da svolgere. Allo stato, il Distretto risulta partecipato da 31 comuni sugli oltre 93 cui ha riguardo il territorio del distretto.

I processi produttivi presenti nel Distretto del Cibo dei Nebrodi-Valdemone afferiscono a svariate filiere: agrumicola (“Limone della costa di Tramontana”), della frutta fresca, della frutta secca in guscio (presenza delle più importanti, estese e storicizzate coltivazioni di nocciolo), delle proteaginose (presenza di uno straordinario patrimonio di cultivar/accessioni di fagiolo), olivicola e olearia (DOP Valdemone), vitivinicola (Mamertino DOC), delle carni (suino nero dei Nebrodi, etc), e a quella, ancorché non specificamente contemplata nell’elenco del provvedimento assessoriale di riferimento, il D.A. 12/19) florovivaistica molto qualificata e fiorente della costa tirrenica.

Obiettivo generale che si intende perseguire con ‘istituzione del Distretto del cibo dei Nebrodi- Valdemone è rappresentato dal raggiungimento di un livello organizzativo, territorialmente diffuso e progressivo, di peculiari processi produttivi di eccellenza, altamente espressivi del territorio, e delle connesse utilizzazioni (cibo nella accezione arricchita del portato culturale connesso e della sapienza insita nelle trasformazioni attualmente operate e di quelle operabili), improntate ad alta sostenibilità ambientale e sostenute da efficaci politiche di valorizzazione del germoplasma vegetale caratterizzante le produzioni primarie e da innovative metodiche di tracciabilità e rintracciabilità in grado di garantire il giusto valore aggiunto e la sua quanto più equa distribuzione all’interno della filiere e tra le filiere stesse, oltre che da efficaci politiche di promozione.

Nell’armonioso, coordinato, convergente e consapevole esercizio delle competenze di ogni soggetto aderente, in una ottica di sistema, viene riposta la speranza di successo dell’iniziativa distrettuale adottata da questa importante compagine partenariale aggregatasi intorno all’iniziativa promossa dal Biodistretto dei Nebrodi.

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