Scordia (Ct): alluvione 2018, cittadinanza onoraria ai carabinieri

All’arma dei carabinieri a Scordia, nel catanese, dopo l’alluvione dell’ottobre 2018, è stata conferita la cittadinanza onoraria. Era la notte del 19 ottobre 2018 quando una pioggia torrenziale si abbatteva sull’area del Calatino e, in particolare, sui territori dei comuni di Scordia, Ramacca e Palagonia.

Tra l’una e le tre del mattino sono caduti più di 200 millimetri di acqua, quasi la metà delle precipitazioni che si verificano in un anno in quel territorio. Il fenomeno ha assunto ben presto la caratteristica di una vera e propria alluvione, con l’esondazione di numerosi corsi d’acqua ed un repentino accumulo di detridi di ogni genere sulle strade, allagate e rese impraticabili anche dal fango.

Scattato l’allarme e alle prime richieste di aiuto, immediata è stata la risposta dai comandi dell’Arma che attivavano ogni risorsa per acquisire le necessarie informazioni sullo stato del territorio, caratterizzato dalla presenza di numerose abitazioni, anche isolate, nelle vaste aree rurali e per avviare le prime attività di soccorso in attesa degli assetti specializzati della protezione civile, dei vigili del fuoco e dell’esercito italiano.

In particolare è stata la città di Scordia a subire decine di allagamenti a scantinati, garage, abitazioni. Il fango aveva trasformato alcune strade in veri e propri fiumi. Continue sono giunte le segnalazioni di abitazioni rimaste completamente isolate per l’impraticabilità delle strade ostruite dal fango o dai detriti trasportati dalla furia dell’acqua.

Con tutte le difficoltà della situazione e nonostante il fango avesse invaso anche lo stesso piazzale della caserma, i militari della stazione dei carabinieri, con i loro mezzi fuoristrada e con quelli immediatamente giunti in supporto dai limitrofi comandi, si adoperavano senza sosta per prestare il primo soccorso intervenendo anche nella struttura per anziani Villa Sant’Andrea sulla strada provinciale 28 prestando soccorso ad una donna che aveva riportato un trauma cranico cadendo, riuscendo a farla trasferire in ospedale con una eliambulanza.

I carabinieri hanno anche salvato una famiglia, raggiunta a piedi con la croce rossa in contrada Mandre nei pressi del cimitero dove una donna aveva bisogno di cure urgenti per una particolare patoogia. Alcune famiglie erano rimaste isolate in contrada Barona, completamente inondata da acqua e fango; salvata un’intera famiglia in contrada Di Mauro, rimasta isolata per l’interruzione della strada e raggiunta a piedi dopo un percorso su un terreno sterrato di circa 3 km. E, ancora, una famiglia in contrada Scorciacavallo, poi evacuata, rimasta isolata in un’area franosa sotto la collina e una famiglia in contrada Gabelluzza, rimasta bloccata in casa per la rottura degli argini del fiume Ippolito nonché numerose abitazioni del centro abitato, con garage o scantinati allagati.

Nel corso dell’alluvione  e nelle ore immediatamente successive, la stazione dei carabinieri di Scordia è diventata il centro di coordinamento dei soccorsi, a stretto e diretto contatto con le autorità locali per la raccolta delle segnalazioni, la valutazione delle priorità e il consecutivo intervento. Successivamente, una volta liberate le principali vie di comunicazione e man mano che affluivano i soccorsi esterni, con gli assetti specializzati dei vigili del fuoco e dell’esercito e della protezione civile, i militari dell’Arma si adoperavano per guidarne l’intervento, sfruttando la profonda conoscenza del territorio e le possibilità di raggiungere le località isolate anche attraverso percorsi alternativi.

L’attività prestata dall’Arma nel terribile evento è stata ampiamente apprezzata dalla popolazione, con numerosi attentati di stima anche personali e dalla locale amministrazione che il 13 maggio del 2019, convocato il consiglio comunale, ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria all’arma dei carabinieri per l’impegno profuso e l’intensa attività svolta in favore della popolazione, con un effetto di grande valore sociale, incentivo della fiducia dei cittadini nelle istituzioni e sprone per una rapida ripresa dai tragici eventi.

Questa mattina presso l’aula consiliare del comunen di Scordia, il sindaco Francesco Barchitta, alla presenza del consiglio comunale e di altre autorità civili e militari, ha conferito il riconoscimento all’arma dei carabinieri, consegnando l’attestato al comandante della legione carabinieri Sicilia, generale di divisione Giovanni Cataldo.

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