Ragusa: conclusi i progetti Icaro e Bici scuola con la polizia e gli studenti

La scorsa settimana nel ragusano si sono conclusi i progetti di educazione stradale Icaro 2019 e Bici scuola 2019, il primo giunto alla XIX edizione e il secondo alla V. I progetti sono rivolti alla tutela degli utenti vulnerabili con specifico riferimento ai maggiori pericoli presenti sulla strada e, in particolare, alla disattenzione durante la guida.

Quest’anno Icaro 19 è stato proposto agli studenti iblei dalla polizia stradale di Ragusa nell’ambito di due importanti progetti provinciali di legalità. Il primo costituito dal protocollo d’intesa finalizzato allo sviluppo di azioni di prevenzione dell’incidentalità stradale, voluto dal prefetto di Ragusa e il secondo costituito dal protocollo Scuole sicure voluto dal questore di Ragusa.

Con il progetto Icaro 19 si è puntato su temi di assoluta attualità per questa provincia, in quanto nel 2018 si è registrato un incremento  di  9 incidenti mortali rispetto all’anno precedente.

Nel corso di quest’anno, ad oggi, si sono registrati sette incidenti mortali con 10 vittime, quattro delle quali appartenenti agli utenti deboli della strada (e motociclisti e 1 pedone). L’anno precedente, nel 2018, su 21 incidenti mortali verificatisi in provincia, ben 12 vittime erano tra motociclisti (7), ciclisti (2) e pedoni (3).

Dal 2014 ad oggi sono 30 i motociclisti coinvolti in incidenti mortali, 9 ciclisti e 10 pedoni. I programmi messi a punto dagli esperti della facoltà di psicologia dell’università La Sapienza di Roma ed illustrati agli studenti da parte di operatori della polizia stradale, appositamente formati presso l’istituto per ispettori di Nettuno.

Ad essere coinvolte sono stati gli istituti comprensivi: Padre Pio di Ispica; R. Poidomani di Modica; Elio Vittorini di Scicli/Donnalucata; Don Milani di Scicli; S.A. Guastella di Chiaramonte; scuola primaria P. Vetri di Ragusa; San Biagio di Vittoria; S. Quasimodo di Ragusa; Fabio Besta di Ragusa; Cataudella di Scicli; Rogasi di Pozzallo; G. Mazzini di Vittoria; Enrico Fermi di Vittoria; il professionale Guglielmo Marconi di Vittoria.

Per quanto riguarda la disattenzione alla guida  stato evidenziato che il multitasking sia una bugia, perché di fatto continuiamo a svolgere una sola attività alla volta, anche se crediamo di svolgerle entrambe e perdiamo molto tempo ed energie nel passaggio da un’attività ad un’altra.

Sulla strada il multitasking è da intendersi come una pericolosa bugia perché ogni qualvolta spostiamo l’attenzione su un altro compito è come se ci muovessimo ad occhi chiusi.

Inoltre, nelle scuole primarie e dell’infanzia Poidomani di Modica, è stato portato avanti il progetto nazioale Bici scuola 2019 volto alla conduzione in sicurezza dei velocipedi. A tal fine, agenti della polizia stradale di Ragusa, appositamente formati presso il centro di addestramento della polizia di Stato di Spoleto, hanno avviato presso gli istituti scolastici un programma di formazione che ha coinvolto i bambini più piccoli.

Il corso è incentrato sulla visione di video tutorial che illustravano comportamenti corretti e scorretti e su interviste a personaggi significativi ed al loro rapporto con la bicicletta.

La visione di filmati e cartoni animati ha evidenziato come sia più sicuro viaggiare sulle strade utilizzando il casco, le luci anteriori e posteriori sulle bici, così come i campanelli, che si rivelano molto utili per segnalare la presenza. Gli agenti hanno insegnato ai bambini come indossare correttamente il caschetto perché un suo uso scorretto comprometterebbe la sicurezza e hanno suggerito loro di indossare delle pettorine fosforescenti per essere maggiormente visibili.

Il ciclo di educazione stradale, portato avanti dalla polizia stradale di Ragusa, ha visto coinvolgere anche i ragazzi delle scuole di istruzione superiore, in collaborazione con l’associazione Cittadinanza attiva di Vittoria.