Messina: teatro, sempre più preoccupante lo stato finanziario dell’Ente

È sempre più preoccupante lo stato finanziario del teatro Vittorio Emanuele di Messina. Sono possibili forti ripercussioni sui dipendenti di ruolo e precari. Così la Cgil FP di Messina che chiede un incontro urgente finalizzato a salvaguardare il futuro del teatro e del personale, di ruolo e non.

Il sindacato interviene per rappresentare la grave situazione economica in cui versa il teatro Vittorio Emanuele, a causa della diminuzione del contributo per le spese di funzionamento da parte della regione, al punto che nel bilancio pluriennale della regione le somme previste per il 2020 si attestano quasi alla metà rispetto allo stanziamento del 2019 e nel 2021 sono pari a zero.

“L’unico teatro messinese che dovrebbe essere incentivato ed agevolato nella sua opera della promulgazione della cultura – affermano il segretario generale della Fp Cgil, Francesco Fucile e la responsabile del dipartimento Rosa Raffa – si avvia inevitabilmente verso una paralisi delle attività teatrali con una ricaduta sulla programmazione della prossima stagione.

Tutto questo rischia di avere pesanti ripercussioni anche sui lavoratori di ruolo che ancora, dopo ben 18 anni, aspettano la fatidica equiparazione. Una situazione che oggi liporta ad avere una diminuzione del potere di acquisto del loro stipendio rispetto a quello percepito con il contratto delle fondazioni e penalizza in maniera sostanziale tutti i dipendenti non di ruolo, dalle masse artistiche al personale tecnico, in quanto le assunzioni stagionali non vengono più effettuate e sono privilegiate, per una questione economica, assunzioni a giornate o di qualche settimana”.

Il sindacato evidenzia, inoltre, un’ulteriore problematica sulla possibilità di stabilizzare il personale precario che possiede i requisiti della legge Madia. “La legge – evidenziano Fucile e Raffa – da un lato apre alle stabilizzazioni, ma dall’altro le condizioni di instabilità finanziaria dei bilanci e l’impossibilità di programmare il fabbisogno triennale rischiano di chiudere le porte ai precari storici in possesso dei requisiti Madia.

La Fp Cgil esprime forte preoccupazione per quanto espresso e chiede un intervento urgente per mettere in sicurezza l’attività del teatro stesso e alla salvaguardia occupazionale del personale di ruolo e non.

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