Sicilia: richieste di mutui in aumento, ecco cosa c’è da sapere

Aumentano le richieste di mutui in Sicilia, soprattutto grazie al consistente aumento di aspiranti mutuatari under 35, con un parallelo incremento della durata media dei piani di finanziamento. Vediamo quindi nel dettaglio tutti i dati relativi alla situazione della Sicilia e quali sono gli elementi da valutare con cura se si ha intenzione di aprire un mutuo.

Tutti i dati relativi ai mutui in Sicilia

L’importo medio richiesto dai mutuatari siciliani è attualmente pari a 111.165 euro, con un incremento del 2,4% rispetto ai primi sei mesi del 2017. Alla crescita media dell’importo dei mutui corrisponde anche una durata maggiore: si è infatti arrivati a una durata media di 21 anni e 5 mesi, ossia quasi un anno in più rispetto al passato (la media precedente era infatti di 20 anni e 3 mesi).

Gli importi maggiori sono stati richiesti in particolare dagli abitanti delle province di Messina (con una media di 122mila euro) e di Caltanissetta (121mila euro), seguiti da Siracusa (118mila euro) e Palermo (116 mila euro), mentre la tipologia di tasso preferita dai siciliani appare il tasso fisso, scelto da nell’80% dei casi (90% a livello nazionale) e attualmente più conveniente per via tassi fissi al minimo.

Un altro dato interessante riguarda la crescita delle richieste effettuate dai più giovani: ad oggi il 30,3% di queste ultime proviene infatti dagli under 35 (+3%) e l’età media di chi presenta domanda è scesa a 41 anni e 11 mesi.

Consigli utili per chi vuole aprire un mutuo

Chi ha intenzione di richiedere un mutuo deve considerare e valutare con attenzione alcuni aspetti fondamentali. Tra i più importanti troviamo ad esempio l’importo della rata mensile: a tal proposito è consigliabile calcolare su Mutui.it l’importo della rata del mutuo online, per fare in modo che questa non superi il 33% dello stipendio.

Il secondo fattore da valutare è la tipologia di tasso: al momento il tasso fisso è al minimo storico, cosa che lo rende più conveniente rispetto a quello variabile, per via della stabilità delle rate da corrispondere, senza alcuna variazione nel tempo a prescindere dagli andamenti del mercato; un’ulteriore possibilità consiste nello scegliere un tasso misto.

Infine, è bene considerare attentamente anche la durata del mutuo: se da un lato una durata minore aumenta la rata da pagare mensilmente, infatti, c’è da dire che, così facendo, diminuiscono gli interessi e dunque l’importo complessivo da versare all’istituto di credito che ha concesso il mutuo.

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi