Floresta (Me): neve e polemiche, la replica del sindaco

Dopo la polemica sollevata da Marzullo, ex sindaco di Floresta, in merito ai disagi alla circolazione a seguito dell’ultima nevicata, non si fa attendere la replica del primo cittadino Antonino Cappadona.

“Quest’amministrazione – sottolinea Cappadona – si è immediatamente attivata sollecitando i vertici dell’Anas, ancor prima della nevicata, appena visti i bollettini della protezione civile, affinché venissero predisposti adeguati servizi tesi alla fluidità della viabilità”.

Cappadona ricorda di aver allertato chi di competenza e di aver richiesto alla provincia interventi a supporto proprio della viabilità. “Abbiamo ottenuto un’importante scorta di sale grosso che gestiremo per la viabilità interna in autonomia – prosegue la nota del sindaco – e oggi il comune è pronto con i suoi uomini a fronteggiare l’ordinaria emergenza, puntando a tamponare soprattutto eventuali emergenze sanitarie.

Stiamo mappando le esigenze dei cittadini a rischio, e penso soprattutto agli anziani soli o non in perfette condizioni di salute”. I cittadini che avranno necessità potranno chiamare i vigili urbani al numero 3343477102 per indicare loro le eventuali necessità.

L’emergenza neve, dunque, sembra essere stata gestita al meglio dal sindaco Cappadona che non solo si è attivato per allertare l’Anas , ma ha anche attivato un piano di emergenza inserendo tre imprese: Calà Scarcione Carlo di Tortorici; la Paladina di Ucria e l’impresa casella Filippo di Floresta. IN tre giorni sono state liberate le principali vie, le stalle sociali e tutte le strade ricoperte da 70 centimetri di neve. Questa mattina, poi, ha ripreso a nevicare e per le strade si erano già accumulati 30 centimetri di neve e il comune si è attivato contattando l’impresa Calà Scarcione che, con i suoi mezzi, ha liberato innanzitutto le vie principali, le strade di collegamento alla guardia medica, forestale e alle stalle sociali. Qualche disagio per le scuole per il malfunzionamento dell’impianto di riscaldameno. In tempi celeri, però, il sindaco ha fatto installare una nuova caldaia mettendo in funzione l’impianto. Lo sgombero della neve è stato coordinato dallo stesso Cappadona e dall’assessore Giacomo Scalisi.

È stata polemica anche sul “parco neve” che non è stato istituito. “Non abbiamo smantellato nulla, in quanto non c’era nulla da smantellare. Una strada in declivio, senza protezione, se queste possono considerarsi due transenne e un paio di balle di fieno, non può essere un sicuro parco neve dove far scivolare gli slittini dei bambini. Poi si può vendere quest’idea come si vuole, ma questa rimane. Stiamo lavorando per definire un’area più grande, più lunga, più sicura dove poter utilizzare gli slittini, ma anche una sorta di anello per far del “fondo”. Un’azione in sinergia con dei privati, Un’azione che vogliamo definire perché sappiamo bene che è anche oltre al divertimento anche economia.

Quando saremo pronti pubblicizzeremo il tutto e non mi risulta di aver visto, neanche a tutori dell’ordine e della viabilità, quelle fronte di turisti accorsi a Floresta pensando di trovare un parco neve. Forse guardavano verso due orizzonti diversi.

Ringrazio i carabinieri ed tutti coloro che nei giorni passati si sono prodigati negli interventi per evitare che la nevicata diventasse emergenza, ed anche l’onorevole Bernardette Grasso che con i suoi ultimi interventi, facendo le necessarie pressioni con l’assessore Mario Falcone ha puntato l’indice, chiedendo interventi, sullo stato di salute della viabilità minore”.

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