Catania: Sifus sui consorzi di bonifica

Domani mattina, martedì 1 agosto, alle 10.00 davanti alla sede della prefettura di Catania, il Sifus terrà una conferenza stampa sulla situazione dei 50 lavoratori del consorzio di bonifica che si occupavano della distribuzione delle acque alle aziende agricole della piana di Catania,  tra l’altro, vittime della siccità.

La politica redige una norma in cui riconosce al personale 51nista la necessità di portare le giornate lavorative da 51 a 78 per dare “efficenza, efficacia e continuità lavorativa”. Ma oggi, 31 luglio 2017, 50 persone hanno perso il posto di lavoro perché non è stata celermente trovata una soluzione nel dare continuità lavorativa al personale operaio 51ista specializzato.

Domani, martedì 1 agosto alle ore 10.00, dinnanzi alla sede della Prefettura di Catania, i vertici del Sifus Confali terranno una conferenza stampa per denunciare il licenziamento di 50 lavoratori del consorzio di bonifica che si occupavano della distribuzione delle acque alle aziende agricole della piana di Catania,  tra l’altro, vittime della siccità. Interverranno: Ernesto Abate, segretario regionale Sifus – Consorzio di Bonifica e Maurizio Grosso, segretario nazionale Sifus Confali.

“Intanto – spiegano Grosso e Abate – è stata trovata dal commissario straordinario unico della Sicilia, la soluzione di congelare la liquidità delle somme necessarie a garantire il prolungamento al personale 151ista con scadenza contrattuale tra fine novembre inizi di dicembre. Bene, ma adesso anche gli altri lavoratori attendono risposte, così come l’agricoltura; una soluzione che garantisca a tutte le categorie il riconoscimento dei ruoli. Combattere la siccità innanzitutto: per questo il Sifus propone che vengano ridistribuite le somme utilizzate sino ad oggi per garantire le giornate del personale stagionale, che non è stato totalmente utilizzato solo perché parte di questo personale ha preferito non prestare servizio per i Consorzi di Bonifica. Il Sifus chiede che in questa fase di emergenza si possano utilizzare queste somme per arrivare a coprire le giornate di lavoro del mese di agosto a tutela degli agricoltori. Il Sifus è garante dell’agricoltura – concludono i segretari – chiediamo all’assessore Cracolici un gesto di responsabilità”.

(foto di repertorio)

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