Catania: il consigliere Catalano richiede controlli costanti per la movida

“Non un intervento sporadico, ed a macchia di leopardo, ma un presidio continuo, persistente e massiccio che possa garantire l’ordine e la sicurezza in tutto il centro storico di Catania nelle strade e nelle piazze coinvolte dalla movida notturna fino a settembre”. È la richiesta del consigliere di Catania, Giuseppe Catalano.

 La richiesta è stata avanzata dal consigliere al sindaco di Catania, Enzo Bianco dopo le tante segnalazioni che riceve quotidianamente da commercianti e abitanti della zona di piazza Teatro Massimo.

“Apprezziamo la volontà del primo cittadino di intensificare i controlli in tutto il rione – dichiara Catalano – L’impiego di decine di vigili urbani può essere importante, ma non sufficiente a riportare l’ordine in un’area dove le Ztl vengono continuamente violate e le risse di notte sono all’ordine del giorno.

Io stesso in passato, con la staginoe estiva in corso e la presenza di centinaia di turisti, avevo proposto di creare per il centro storico un corpo scelto composto da una decina di agenti, prelevati dai vari settori della polizia municipale, che ricalchi le competenze del nucleo operativo speciale.

Presenza della divisa continua e costante, sopratutto nel cuore della notte e alle prime luci dell’alba del giorno seguente, per impedire il degrado in quella che sulla carta dovrebbe essere uno spazio pedonale e non un circuito con un continuo viavai di due e quattro ruote tra via Pulvirenti, via Massa e piazza Scammacca. Auto e scooter che, la sera, fanno lo slalom tra la gente a forte velocità rischiando di investire le persone. Altro problema, riguarda il parcheggio selvaggio che rende la zona invivibile e danneggia ulteriormente il territorio.

Circa due settimane fa, tra piazza Teatro Massimo e via Landolina, i commercianti inerti hanno dovuto assistere ad una mega rissa che ha coinvolto una trentina di ragazzi. Feriti e mezzi di soccorso intervenuti a sirene spiegate per un episodio inqualificabile che non si deve più ripetere in futuro”.

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