Tortorici (Me): un arresto per inosservanza della sorveglianza speciale

I carabinieri di Tortorici, centro nebroideo in provincia di Messina, hanno arrestato nella tarda serata di ieri il 39enne Antonino Conti Mica, per inosservanza degli obblighi prescritti dalla misura di sorveglianza speciale.

I militari dell’Arma lo hanno trovato in compagnia di altri pregiudicati. La misura della sorveglianza speciale gli era stata applicata al termine del processo scaturito dall’operazione del 2014 denominata “Affari di famiglia”.

All’epoca i carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello avevano scoperto un ampio traffico di droga sui Nebrodi, gestito dal carcere di Gazzi da Francesco Conti Mica, 27 anni, di Tortorici. Il giovane impartiva gli ordini alla madre e allo zio Antonino Conti Mica, durante le visite settimanali.

A  giugno del 2014 in manette finirono 22 persone su disposizione del gip di Patti, Rosanna Casabona. Gli arresti effettuati tra Tortorici, Rocca di Caprileone, Galati Mamertino, Milazzo, Centuripe e Catania.

Nell’operazione affari di famiglia, l’odierno arrestato, Antonino Conti Mica, era finito agli arresti domiciliari, salvo poi essere assolto al termine del processo. Gli era comunque stata applicata la misura di sorveglianza speciale.

L’inchiesta Affari di famiglia era stata avviata a giugno del 2011 a seguito di un’intercettazione al carcere di Gazzi sul conto di Francesco Conti Mica. Le indagini hanno riguardato, in particolare, un composito gruppo criminale riconducibile alla famiglia mafiosa dei batanesi che avevano il controllo diretto di numerose piazze di spaccio ramificate sull’intero territorio nebroideo.

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