Il mercato del gioco online in Italia, focus per la Sicilia

Il gioco d’azzardo online in Italia, regolamentato dal 2008 con l’attuazione del decreto Bersani, è un mercato in continua espansione che coinvolge ad oggi circa 30 milioni di Italiani, fatturando quasi 9 miliardi l’anno. Attualmente i giocatori possono accedere a qualsiasi tipologia di gioco online, dalle slot machine ai video poker. Recenti dati statistici forniti dall’Osservatorio del Gioco Online del Politecnico di Milano hanno evidenziato che più della metà della popolazione in Italia ha tentato la fortuna almeno una volta nonostante il periodo di forte crisi. Diversi sono i casi di giocatori patologici di ogni fascia di età; tra gli scommettitori più incalliti sono presente maggiormente gli uomini rispetto alle donne. Complice per il grande numero, la spiccata facilità con cui è possibile accedere ai servizi di gioco online, tra cui il rilascio di applicazioni per smartphone. A tal proposito siamo spettatori passivi, oltre alle conseguenze dei danni incessanti, di continui aggiornamenti in ambito normativo. A fronte di questi preoccupanti risultati, i maggiori siti di scommessa online prendono provvedimenti dotandosi di rigide regolamentazioni ed autolimitazioni, cercando di prevenire patologie legate alla dipendenza.

Le società che oggi gestiscono il mercato del Web Gaming si dividono principalmente in due tipologie: quelle regolamentate dallo Stato, le quali forniscono maggiori garanzie al cliente che si sente più tutelato, e quelle che non hanno richiesto la licenza ma operano comunque in Italia. Per queste ultime, i principali fornitori di software di skill games negano i propri servizi e questo è soltanto uno dei motivi che ha portato l’offerta Italiana del gioco online ad essere la più competitiva e completa sul mercato europeo. I casino online con licenza AAMS, come ad esempio casino.com, garantiscono la protezione dei dati sensibili degli utenti e permettono ai giocatori di impostare limiti massimi di tempo di gioco.

Dalle analisi effettuate troviamo che la regione con maggior numero di giocatori è la Lombardia, a seguire Lazio e Campania. Ma la crescita esponenziale di scommettitori non tralascia nessuna regione Italiana. In Sicilia si è arrivati ad un record di 370 milioni l’anno, ed i più coinvolti sono i giovani della fascia di età tra i 16 ed i 20 anni provenienti da famiglie con un reddito ISEE situato in prima fascia, cioè molto basso. Nonostante l’evidente fenomeno di ludopatia, i provvedimenti presi dalla regione Sicilia non comprendono l’attuazione di reali provvedimenti adottati per la sicurezza di individui affetti o fortemente esposti a casi di ludopatia per il gioco compulsivo, ma al contrario è percepibile una volontà di incentrare il gioco d’azzardo per la crescita del settore turistico, forte dell’esclusività legislativa su cui si basano i privilegi concernenti lo statuto speciale della regione siciliana.

E mentre il governo risponde alle accuse asserendo che il gioco d’azzardo legale contribuisce ad arginare i relativi settori gestiti dalla criminalità organizzata, assistiamo a un rapido aumento delle persone coinvolte in questo fenomeno, fino ai dati più recenti che raccontano un preoccupante aumento del 7% del giro di affari legato al business delle slot machine, dei videopoker e dei Gratta&Vinci che ad oggi coinvolgono più della metà dell’intera popolazione italiana, con un vero e proprio record di oltre 95 miliardi di euro investiti annualmente dai giocatori.

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