Regione: PmiSicilia traccia un bilancio negativo degli ultimi 4 anni e mezzo

Il governo Crocetta è ormai prossimo alla chiusura del mandato e pmiSicilia ha tracciato un bilancio dell’attività svolta negli ultimi quattro anni e mezzo. Un bilancio negativo che  ha analizzato il settore dell’impresa e dello sviluppo economico partendo dal programma che il governatore Crocetta aveva presentato in campagna elettorale.

“Le risultanze dell’attività di governo – afferma il presidente di pmiSicilia Roberto Biscotto – hanno portato alla conclusione che la giunta Crocetta non ha sostenuto le PMI siciliane nell’accesso al credito. La CRIAS (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) è commissariata ed anche sotto patrimonializzata; inoltre a causa del ridimensionamento dei finanziamenti regionali, un’impresa artigiana aspetta circa 14 mesi prima di ottenere il finanziamento e ad oggi  oltre 2 mila istanze attendono ancora una risposta.

L’IRFIS finanzia solo le grandi imprese: nel 2016 ha erogato 47,3 milioni di euro a sole 63 imprese con una media pratica di 750 mila euro. Nessun finanziamento per le micro aziende. La Regione Sicilia, inoltre, viola i principi stabiliti dalla legge regionale n.11/2005. Infatti, i bilanci della Regione dal 2014 non prevedono stanziamenti a favore dei Confidi per l’abbattimento degli interessi pagati dalle PMI socie contravvenendo ai principi stabiliti della legge succitata; idem dal 2015 per i rafforzamento dei fondi rischi dei Confidi.

Sviluppo Italia Sicilia, società interamente partecipata dalla Regione Siciliana, è stata messa in liquidazione con ricadute negative sul sostegno alle PMI e alle start up in particolare.Una delle poche leggi che ha garantito un sostegno economico alle PMI artigiane, la numero 949/52, cosiddetta Artigiancassa, anziché essere estesa a tutti i settori economici non è stata rifinanziata. Le agevolazioni in favore delle imprese dell’isola sono ferme.

Solo in questi giorni sono stati attivati alcuni bandi del PSR e FEAMP mentre i Fondi FERS sono ancora bloccati e auspichiamo che già dai primi giorni del nuovo anno si riesca ad attivare le procedute necessarie per il loro utilizzo ed evitare la restituzione all’Unione Europea. A tutto questo si aggiunge una legge finanziaria 2017 ad oggi non ancora approvata e lo stallo in altri due settori strategici per lo sviluppo economico dell’isola quali la riforma delle Camere di Commercio e la gestione delle aree industriali. Insomma tante belle parole che il Presidente della Regione Sicilia ha lasciato solo nel suo programma elettorale. Noi – conclude il presidente di pmiSicilia – riteniamo che manchi ancora una politica regionale di sostegno al credito in favore delle PMI per far ripartire l’economia”.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi