Milano: gestione illecita appalti all’Expo, fra gli arrestati un noto penalista di Caltanissetta

Da Milano alla Sicilia. È arrivata sull’isola l’inchiesta sulla gestione illecita degli appalti all’Expo di Milano. Undici le persone arrestate. Fra loro anche il noto avvocato penalista Danilo Tipo, ex presidente della camera penale.

Sarebbe stato il legale a portare 295 mila euro di tangenti dalla Lombardia e destinati alla famiglia mafiosa di Pietraperzia. Lo scorso 23 ottobre Tipo era stato fermato in autostrada con 25 buste di plastica piene di soldi nel bagagliaio della sua automobile. Tipo disse che si trattava di soldi dei clienti e invece, secondo le fiamme gialle, sarebbero state mazzette.

A consegnargli il denaro sarebbe stato Liborio Pace, stretto collaboratore di Giuseppe Nastasi, l’amministratore delegato del consorzio Dominus scarl, anche lui di Caltanissetta. Quest’ultimo avrebbe ottenuto in maniera illegittima in sub appalto dei lavori in occasione dell’Expo per conto della cosca mafiosa di Pietraperzia.

Le indagini sono condotte dal procuratore aggiunto Ilda Bocassini e dai sostituti procuratori Sara Ombra e Paolo Storari. Tra i lavori pilotati, anche quelli ai padiglioni di Francia, Kuwait, Guinea Equatoriale e quello dello sponsor birra Poretti. Al clan di Pietraperzia, nell’ennese, sarebbero stati versati 413 mila euro in contanti trasportati all’interno di un furgone dentro una piscina gonfiabile.

Maria Chiara Ferraù

 

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