Catania: licenziato un dipendente dell’ispettorato agrario provinciale

Luciana Giammanco, dirigente generale della funzione pubblica della Regione Siciliana, su impulso dell’assessore regionale all’Agricoltura, ha emanato il decreto di licenziamento senza preavviso per il dipendente dell’ispettorato provinciale agrario di Catania arrestato  in flagranza di reato di concussione nei confronti di un imprenditore agricolo.

Sulla grave vicenda, che ha coinvolto un funzionario del proprio dicastero, l’assessore Nino Caleca – nel corso di una conferenza stampa svolta presso l’Ipa di Catania, – ha espresso una profonda censura. “Non è per me tollerabile – ha dichiarato Caleca – che nell’assessorato che rappresento possano convivere situazioni di malaffare. Ho incontrato l’imprenditore agricolo vittima dell’episodio concessivo e gli ho manifestato la mia piena solidarietà. L’assessorato dell’Agricoltura si costituirà parte civile nel processo che vedrà imputato il dipendente infedele. Non posso permettere – ha continuato l’assessore Caleca – che anche un solo centesimo dei due miliardi e trecento milioni che nei prossimi anni arriveranno alla Sicilia dall’Unione Europea per l’agricoltura, possa andare nelle tasche di organizzazioni criminali o di soggetti che si macchiano di reati concessivi”.

“Adotterò un sistema di pubblicità e trasparenza che renda pubblico ogni centesimo pagato dalla mia amministrazione – ha concluso l’Assessore Caleca – e chiederò agli uffici delll’Assessorato di effettuare un monitoraggio delle situazioni tendenzialmente a rischio affinché possa esercitarsi una vigilanza costante sulla spesa pubblica. Questo anche attraverso protocolli di legalità da sottoscrivere con le forze dell’ordine e le organizzazioni di categoria”.

 

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