Tortorici (Me): Rizzo Nervo sospeso dalla carica di sindaco

Da oggi Carmelo Rizzo Nervo è stato sospeso dalla carica di sindaco di Tortorici (Messina), su disposizione del Prefetto di Messina, Stefano Trotta. Secondo quanto si legge nel provvedimento, Rizzo Nervo è stato sospeso dalla carica perché nel 2011, precisamente il 29 aprile, era stato condannato dai giudici del tribunale di Patti ad otto mesi di reclusione, pena sospesa, per abuso d’ufficio aggravato. Da oggi e fino a data da stabilirsi sarà Contiguglia a reggere le sorti dell’amministrazione comunale.

La vicenda giudiziaria alla base del provvedimento prefettizio risale al lontano 2003 quando due privati avevano una contesa per l’apertura di una strada in contrada Piano Canne. Il proprietario del fondo non voleva aprire il passaggio e il contendente, all’epoca consigliere comunale di maggioranza, chiedeva l’apertura della strada. Nella vicenda intervenne l’allora sindaco Carmelo Rizzo Nervo inviando degli operai comunali a riaprire la strada. Quel provvedimento gli costò una denuncia penale da parte del proprietario del terreno su cui si trovava la strada e poi, otto anni dopo, la condanna. Il reato comunque era ormai andato in prescrizione.

Il provvedimento prefettizio di ieri arriva dopo un’informativa del comando provinciale dei Carabinieri recapitata in prefettura il 27 novembre. Perché dopo tutto questo tempo? Dall’entrata in vigore della legge Severino del 2012 nessuno si era accorto che Rizzo Nervo aveva subìto una condanna penale? Per non parlare dei tempi della giustizia che sono decisamente troppo lunghi. Dopo la sentenza del 2011, infatti, Rizzo Nervo fece ricorso in appello. A distanza di tre anni non è stata ancora fissata un’udienza. “In questa vicenda ci sono diverse cose strane – ha dichiarato Carmelo Rizzo Nervo raggiunto telefonicamente – Io ho sempre avuto grande rispetto per la legge e oggi ricevere questo provvedimento mi sorprende, ma io aspetterò e sono fiducioso nella giustizia. Riconosco di avere un carattere esuberante e aggressivo per difendere i diritti dei miei cittadini, ma non ho rubato niente e non ho fatto mai del male”. Rizzo Nervo stempera infine il tono della telefonata con un poco di ironia: “Ne approfitterò – dice – per riposarmi”.

E’ molto probabile che Rizzo Nervo faccia ricorso al Tar, soprattutto alla luce di quanto già successo qualche settimana fa a Napoli al sindaco De Magistris, prima sospeso con analogo provvedimento e poi reintegrato nelle sue funzioni dal tribunale amministrativo.

A Tortorici non è la prima volta che un sindaco viene sospeso dall’incarico. Era successo nel 1993 con l’allora primo cittadino Sebastiano Lupica coinvolto in una maxi inchiesta sulla tangentopoli dei Nebrodi.

Maria Chiara Ferraù

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