Catania: legalità a vele spiegate

Ultimo step domani a Catania con il progetto “VeLegalmente”, presentato questa mattina in autorità portuale. Appuntamento domani alle 10.30 dal porto con la veleggiata della legalità.

Si conclude così il progetto iniziato tre mesi fa grazie alla collaborazione tra il centro Koros che ne è  il promotore, l’unione italiana vela solidale e l’autorità portuale di Catania, realizzato in partenariato con l’ufficio di servizio sociale per minorenni del Comune di Catania, la Fondazione Fava, Libera e l’istituto comprensivo Vespucci, Capuana, Pirandello.

“Crediamo molto nell’azione quotidiana volta a promuovere la legalità, la solidarietà sociale, la diffusione di buone prassi – ha affermato in apertura il commissario straordinario dell’Autorità portuale di Catania, Cosimo Aiello – in linea con questi principi, a febbraio, abbiamo siglato un protocollo con la Prefettura di Catania, mentre nei giorni scorsi abbiamo avuto l’onore di ricevere il premio Rosario Livatino per l’attività svolta nell’affermazione della legalità. Sposare un progetto come “Velegalmente” è dunque un’azione naturale e coerente con il percorso di valorizzazione e promozione sociale di un luogo prezioso per Catania quale è il Porto, che ha tutte le potenzialità per aprirsi alla comunità, ai cittadini, alle famiglie. Nell’ambito di un disegno più ampio, l’autorità portuale si aprirà ai giovani in difficoltà, favorendone l’avviamento al lavoro, anche attraverso borse di studio a vantaggio di soggetti più svantaggiati”.

L’approdo del progetto sarà dunque domani, sabato 1 giugno, quando i quattro giovani protagonisti di “Velegalmente” provenienti dal circuito penale e in regime di messa alla prova – insieme al team che li ha seguiti – parteciperanno alla veleggiata che partirà dal molo di levante: la veleggiata sarà in direzione di Aci Castello, dove le barche isseranno la bandiera della legalità, al rientro l’appuntamento sarà al chiosco Banchina 19. «Grazie alla collaborazione di diverse figure professionali come psicologi, psicoterapeuti e counsellors, avvocati, esperti nella formazione, istruttori e operatori  di vela solidale – ha spiegato Francesca Andreozzi, presidente Koros – abbiamo raggiunto risultati soddisfacenti, lavorando sullo sviluppo delle competenze comunicative, sulla capacità di inserimento in gruppi, sulla comprensione e gestione delle emozioni proprie e altrui. Tutto in un contesto, come quello marinaro, che rappresenta una preziosa risorsa per la promozione di nuove modalità di intervento sociale, attraverso un canale universale come quello dello sport». Tema su cui ha posto l’accento anche l’assessore al ramo del comune di Catania Sergio Parisi: “Un plauso all’iniziativa – ha sottolineato – perché ha riunito principi fondamentali come il recupero di devianze giovanili, lo sport e la capacità di divertirsi, fare gruppo e imparare a rispettare le regole”.

Il percorso di “VeLegalmente” è stato seguito fin dall’inizio dall’Ufficio Servizi Sociali per i Minori di Catania, rappresentato questa mattina dal direttore Vincenza Speranza che ha manifestato entusiasmo e soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa, “I ragazzi – ha affermato Speranza – sono stati seguiti instancabilmente da un team competente e attento, tra tutti gli aspetti positivi del progetto, c’è anche quello di aver stimolato in loro un istinto naturale a fare gruppo, a riconoscere la disciplina e le regole, facendole proprie. Un passo in avanti di notevole importanza nella strada che li riporterà ad avere presto un posto nella società e un futuro migliore”.

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