Messina: tutti i comuni

La provincia di Messina è una delle nove siciliane e conta più di 650 mila abitanti. E’ la provincia dell’isola con il maggior numero di comuni: ben 108. Situata all’estremità nordorientale dell’isola e affacciata a nord sul mar Tirreno, ad est sullo Stretto di Messina che la separa dalla Calabria e sul Mar Jonio. Confina ad est con la provincia di Reggio Calabria, ad ovest con quella di Palermo, a sud con la provincia di Enna e quella di Catania.

La popolazione, nel corso degli anni, si è concentrata prevalentemente sulla costa, abbandonando in buona parte i centri collinari e causando una grande espansione delle borgate marittime degli stessi, via via riconosciute come comuni autonomi dalla fine del XIX sec.. in poi.

TERRITORIO

Il territorio della provincia di Messina è variegato considerando anche la vastità del territorio stesso. Si arriva dai territori rivieraschi che si affacciano sia sul mare Jonio che sul Tirreno, ai  1275 metri di Floresta, il comune più alto di tutta la Sicilia.

CLIMA

Il clima della provincia è il più mite in assoluto della Sicilia e anche il più piovoso. D’inverno raramente si registrano temperature al di sotto dei 10° C. Nelle città costiere, in particolare in quelle vicine allo Stretto, la temperatura è mite di giorno, ma la più elevata in Italia di notte. Questo comporta una temperatura accettabile d’inverno, ma afosa d’estate. L’inverno è freddo nei paesi montani, soprattutto nella zona interna dei Nebrodi. 

Sito istituzionale della Provincia regionale di Messina

Tutti i comuni della provincia di Messina

  • Acquedolci, la grotta di San Teodoro.
  • Alcara Li Fusi, le aquile delle Rocche del Crasto.
  • Alì, una veranda pensile sullo Jonio.
  • Alì Terme, acque ottime contro l’artrite.
  • Antillo, il primo fiore.
  • Barcellona Pozzo di Gotto, la vittà del giornalista assassinato dalla mafia Beppe Alfano.
  • Basicò, profondo (dal greco bathikos).
  • Brolo, il giardino sul Tirreno, la città di Bianca Lancia.
  • Capizzi, “l’origine smarrita nella notte dei secoli” (Nicolò Russo).
  • Capo d’Orlando, la città di Lucio Piccolo e dei suoi fratelli Agata Giovanna e Casimiro.
  • Caprileone, la frazione e l’antico centro.
  • Caronia, l’antica Calacte, bella costa.
  • Casalvecchio Siculo, abbarbicato sul monte Sant’Elia.
  • Castel Di Lucio, in siciliano Castidduzzu.
  • Castell’Umberto, la fortezza di Enea.
  • Castelmola, sul cocuzzolo della montagna a strapiombo sul mare.
  • Castroreale, finestra sul mare e jazz festival in estate.
  • Cesarò, paese natale del missionario Vito Misuraca.
  • Condrò, nemmeno 500 abitanti.
  • Falcone, mare, pesca e turismo.
  • Ficarra, la gloriosa.
  • Fiumedinisi, ha dato i natali allo storico Stefano Bottadi.
  • Floresta, il comune più alto della Sicilia.
  • Fondachelli Fantina, borgate e “sotto borgate”.
  • Forza d’Agrò, chiese, palazzi e il castello normanno.
  • Francavilla di Sicilia, la leggenda dell’amore del delfino di Francia e Angelina.
  • Frazzanò, la strategica e panoramica abbazia di San Filippo di Fragalà.
  • Furci Siculo, gemellata con Octeville sur Mer.
  • Furnari, comune tra mari e monti.
  • Gaggi, il pellegrino (dall’arabo)
  • Galati Mamertino, l’area del capriolo e le cascate del Catafulco.
  • Gallodoro, nel territorio dell’antica Bocena (o Picena).
  • Giardini Naxos, la seconda colonia greca siciliana.
  • Gioiosa Marea, il Murgo e il Carnevale nella stella del Tirreno.
  • Graniti, il primo centro abitato in località Roccachiacchiera.
  • Gualtieri Sicaminò, geloso, dal greco cukaminos.
  • Itàla, chiesa della Madonna del Piliero di derivazione spagnola.
  • Lenì, a Salina, una delle Eolie.
  • Letojanni, spettacolare processione a mare di San Giuseppe ad agosto e premio scientifico Francesco Durante.
  • Librizzi, plamenti e mulini ad acqua e statue del Gagini.
  • Limina, città di confine tra Messina e Taormina.
  • Lipari, la più grande delle sette sorelle alle Eolie.
  • Longi, la sagra del suino nero.
  • Malfa, un “porto” (dall’arabo marfa) alle Elie.
  • Malvagna, dolci natalizi e rassegna Mario Foti.
  • Mandanici, piccolo scrigno di opere d’arte.
  • Mazzarrà Sant’Andrea, forse dimora dell’emiro musulmano mazarak in epoca saracena.
  • Merì, vi soggiornò Giuseppe Garibaldi.
  • Messina, la città dello Stretto .
  • Milazzo, il particolare castello con lo scarabeo.
  • Militello Rosmarino, campo di mele.
  • Mirto, il museo di abiti antichi a Palazzo Cupane.
  • Mistretta, la stella dei Nebrodi.
  • Mojo Alcantara, fra la valle dell’Alcantara, il monte Mojo, le falde dell’Eta e il fiume Alcantara.
  • Monforte San Giorgio, patria delle gustose e uniche pesche “sbergie”.
  • Mongiuffi Melia, frassino o gesso.
  • Montagnareale, mulino di capo.
  • Montalbano Elicona, la magia del presepe vivente al castello.
  • Motta Camastra, location di alcune scene de Il Padrino di Francis Ford Coppola.
  • Motta d’Affermo, la Piramide, 38ç parallelo (Staccioli, 2010)
  • Naso, il paese natìo di San Cono
  • Nizza di Sicilia, comune non connesso tra costa ed entroterra.
  • Novara di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia.
  • Oliveri, i particolarissimi laghetti di Marinello.
  • Pace del Mela, l’antica battaglia del Nauloco.
  • Pagliara, tra stagione teatrale, eventi gastronomici e sportivi.
  • Patti, “fra le acque”, dal greco.
  • Pettineo, l’antico casale Pectineum.
  • Piraino, la torre delle Ciaule.
  • Raccuja, abitato di origine medievale.
  • Reitano, città fondata dai pastori in transumanza.
  • Roccafiorita, storie di Santi e feste.
  • Roccalumera, il paese di Salvatore Quasimodo, premio Nobel per la letteratura.
  • Roccavaldina, festa per San Nicola ogni 10 anni ad agosto.
  • Roccella Valdemone, centro strategico difficilmente espugnabile.
  • Rodì Milici, nella valle del torrente Patrì.
  • Rometta, le fortezze (dal greco).
  • San Filippo del Mela, venerdì Santo con la secentesca confraternita di Gesù Ecce Homo.
  • San Fratello, comunità gallo italica e la festa dei Giudei a Pasqua.
  • San Marco d’Alunzio, giornate medievali in uno dei borghi più belli d’Italia.
  • San Pier Niceto (Sampèri), sagra del biscotto sampiroto con granita al limone.
  • San Piero Patti, territorio a forma di edera.
  • San Salvatore di Fitalia, la devozione per San Calogero.
  • Santa Domenica Vittoria, tra le province di Messina e Catania.
  • Sant’Agata di Militello, la città dello scrittore Vincenzo Consolo.
  • Sant’Alessio Siculo, il castello di Capo Sant’Alessio.
  • Santa Lucia del Mela, tra chiese, castelli e panorami.
  • Santa Marina Salina, una delle isole delle Eolie.
  • Sant’Angelo di Brolo, il tesoro di “pietra Zita”.
  • Santa Teresa di Riva, fra spiagge e torri di guardia.
  • San Teodoro, detto “‘u casali”.
  • Santo Stefano di Camastra, la città della ceramica.
  • Saponara, il paese di Graziella Campagna, vittima di mafia.
  • Savoca, set de Il padrino e “La vita rubata”.
  • Scaletta Zanclea, frazioni senza soluzioni di continuità.
  • Sinagra, la sagra della nocciola.
  • Spadafora, il castello al centro del paese.
  • Taormina, la perla dello Jonio con la sua isola Bella.
  • Terme Vigliatore, le acque sulfuree della Fons Veneris.
  • Torregrotta, il mito dei buoi del dio Sole e di Artemisio.
  • Torrenova, industrie manifatturiere del pesce e delle conserve alimentari.
  • Tortorici, la valle dell’ingegno.
  • Tripi, i resti dell’antica città di Abaceno.
  • Tusa, la torre Migaido (il punto più lontano).
  • Ucria, la città dei funghi e del museo naturale di piante e animali.
  • Valdina, autonomo dal 1949.
  • Venetico, la battaglia navale di Naulochus.
  • Villafranca Tirrena, la vecchia Bàusu.

Maria Chiara Ferraù

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