Catania: per i diritti dei bambini con l’Unicef

Sono stati numerosissimi i catanesi che domenica scorsa hanno risposto, con calore e grande entusiasmo, all’invito dell’UNICEF ed hanno partecipato al “Referendum”, promosso in tutto il Paese, affinché grandi e piccini potessero esprimere la propria preferenza sulle priorità dell’infanzia.

I risultati generali saranno resi noti durante i faccia a faccia organizzati a Roma dall’UNICEF con i leader candidati premier dei principali schieramenti.

Chi lo desidera, è ancora in tempo a votare, a Catania presso la sede provinciale, in via Montesano 15 (zona Prefettura) sino a martedì 19, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, tutti i giorni esclusa la domenica.

Partecipare è semplice, basta compilare la scheda “ #Vota per i bambini – Diritti in Parlamento ”, esprimendo, nell’ordine, tre preferenze tra le 10 proposte nelle quali è prioritario intervenire per la realizzazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia nel nostro Paese.

Il rilascio dei dati personali, separabili dalla scheda di votazione, è facoltativo.

Questi i 10 temi oggetto di proposte:

1.      Nessuno escluso: proteggere dalla povertà

2.      Tutti uguali di fronte alle leggi: non discriminazione e cittadinanza

3.      Investire sull’infanzia: costruire il futuro

4.      L’Italia per i bambini nel mondo: l’aiuto allo sviluppo

5.      Giustizia a misura di bambini e ragazzi

6.      Scuola di qualità per tutti

7.      L’ambiente giusto per crescere

8.      Contro ogni violenza

9.      Professionisti per l’infanzia: la formazione

10.    I Ragazzi protagonisti: ascolto e partecipazione

Inoltre, chi lo vorrà, potrà rispondere, nell’apposito spazio, alla domanda:

Se fossi tu ad andare in Parlamento, qual è la prima decisione che prenderesti per sostenere i diritti dell’infanzia?

Il Comitato Italiano per l’UNICEF, rivolgendosi a chi avrà in mano il futuro dell’Italia, Governo e Parlamento, insieme alle osservazioni e alle richieste che il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia ha rivolto al nostro Paese, in particolare il rafforzamento del ruolo dell’Osservatorio nazionale infanzia e della Conferenza Stato-Regioni, ma anche ad altre indicazioni internazionali ed europee (dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa, in particolare), ha voluto formulare le dieci proposte nelle aree nelle quali è indifferibile intervenire per la realizzazione dei diritti sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, utilizzata come fondamentale quadro di riferimento.

“A chi avrà la fiducia degli italiani e governerà il Paese chiediamo di portare i “Diritti in Parlamento” e di pensare ai bambini e agli adolescenti, quando saranno approvate leggi e politiche”, sottolinea Vincenzo Lorefice, presidente del Comitato Provinciale di Catania per l’UNICEF, “perché sono le leggi, ma anche le politiche e le prassi a dover cambiare, affinché si possano ottenere risultati concreti sulla condizione dei bambini e degli adolescenti che vivono in Italia, nessuno escluso”.

Sarà poi il Comitato Italiano per l’UNICEF a monitorare il rispetto dell’impegno sottoscritto, analizzando l’operato del futuro Governo.

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