Capo D’Orlando (Me): “il Maestro” che unisce giovani e adulti di ogni paese

Christian lancia la Challange/Sfida ed il gioco esplode in socievole entusiasmo

Capo d’Orlando la cittadina baciata dal Mar Tirreno, con i suoi 14 mila abitanti (sulla carta) è ammirata per i suoi straordinari tramonti e per la popolazione in gran numero giovanile.

In estate il suo lungomare è un formicolio di passanti, le spiagge gremite, il via vai della piazza centrale che in ore diverse scandisce ritmi sempre pieni di vita.

Nonostante le plurime problematiche amministrative, Capo D’Orlando rimane il faro di attrazione, di tutti i Comuni limitrofi. Nelle stagioni invernali, ma anche in autunno e primavera, il sabato sera l’area pedonale è gremita di ragazzi. Li vedi in piazza, negli angoli, ai bar, tra le scale del Comune o lì alla villetta. Sneakers e jeans strappati, tubini corti e stretti, è un vocio di caciara. Occhi che si cercano, cellulari che lampeggiano, gruppi di scuole che si ritrovano per trascorrere un sabato insieme. Chi vive Capo D’Orlando con il cuore, non può non osservare ritmi, respiri, movimenti, gioie e dolori. Così anche il meno attento, avrà notato qualcosa di tanto simpatico quanto insolito, tra le vie del paese in questi ultimi weekend.

Lo chiamano “il Maestro”, ma il suo vero nome è Christian Incognito, ha soli 17 anni, studia all’Istituto Merendino di Capo d’Orlando. Basta osservarlo e capisci che è un tipo “simpaticamente” socievole, instaura dialoghi con ogni giovane in ogni dove, fa discorsi, esprime massime, incita con comportamenti positivi chiunque lo frequenti. Inizialmente arrivava con la sua cassa bluetooth e pochi amici, metteva buona musica e piano piano si univano sempre più ragazzi. Ma ecco che sabato 9 marzo “il Maestro” pensa di fare una cosa nuova, una genialata tanto semplice quanto coinvolgente, lancia forse inconsapevolmente, un gioco. Incuriosita dall’interesse dei ragazzi ed entusiasta per la pratica insolita del gioco, gli chiedo di cosa si tratta:

«Ho delle ottime capacità nel Bottle Flip, che sarebbe una Challange/Sfida nel lanciare una bottiglia e farle compiere un giro di 360° per poi farla atterrare dritta».

Ignara del gioco continuo a farmi raccontare ..

«..questo gioco è spopolato nel lontano 2016 in America e poi in tutto il mondo. Ho pensato di provare a far atterrare la bottiglia dritta su una sbarra del palo che c’è di fronte al Comune, tutto ciò con la musica in sottofondo. Questa cosa è piaciuta così tanto che sono venute tantissime persone anche adulti interessati. Non pensavo che ciò potesse piacere, ma la difficoltà del gioco ha attratto il pubblico. Bambini e adulti provano la sfida e si divertono, mi chiedono anche una foto da postare come selfie.»

Praticamente un gioco manuale capace di coinvolgere chiunque a qualunque età, che stimola interesse, curiosità e sana condivisione. Scopro che “il Maestro” ha creato un gruppo dove si sono uniti 900 membri, tutto per aggiornare i movimenti del sabato sera che riguardano gioco, incontri e socialità.

Continuo a stuzzicare Christian con le mie domande, e chiedo se aveva un obiettivo in particolare, ad esempio quello di unire più gente senza pensare esclusivamente ad un telefonino o ad un social:

«Sono soddisfazioni .. l’obiettivo non era diventare famoso, ma far divertire, comunque mi fa piacere essere riconosciuto e apprezzato per la mia bontà e voglia di trasmettere felicità. Quando fai da solo una cosa passi per ridicolo, ma quando la fanno le persone unendosi a te, è più bello. La gente diviene partecipe. Ormai tutti sanno di questo gioco. Ho avuto il piacere di incontrare e parlare con ragazzi e ragazze di Brolo, Naso, Acquedolci, Tortorici, Rocca di Capri Leone, Gioiosa Marea, S. Agata di M.llo, Patti, Messina, alcuni hanno giocato, altri anche solo per parlare o addirittura anche solo per fare un selfie. Rispetto, bontà e affetto, sono le cose principali su cui mi baso, poi siete voi a fare il resto».

A questo punto non resisto e continuo con l’ultima domanda, cosa pensi dei giovani e della società di oggi:

«Io molte volte esprimo il mio parere sui giovani e sulla società. Ciò che penso è che purtroppo i ragazzi di oggi pensano che per divertirsi bisogna per forza drogarsi, alcolizzarsi o farsi le ragazze, sembra che senza queste cose non si può essere felici, ma non sono d’accordo ed era come se io volessi dimostrarlo.»

Queste parola ascoltate dal cuore e dalla voce di un ragazzo così giovane, riempiono di gioia. Capo d’Orlando, dunque la cittadina dei giovani dove ci si può provare a divertirsi senza pensare di fumare, beere in modo sconsiderato, o peggio ancora drogarsi. Che questo esempio possa coinvolgere ancora più gente, possa accendere ancora più sorrisi, possa creare condivisione positiva.

Auguriamo a Christian, nome d’arte “il Maestro” di continuare su questa strada. Intanto la piazza orlandina attende i suoi giovani e quelli degli altri paesi, per il prossimo appuntamento del sabato sera di fronte al Comune di Capo d’Orlando, per nuove Challange/Sfide. “Il Maestro” vi aspetta  ci tiene «.. a far capire la bellezza della “sana” socialità, una cosa che mi piace molto e che fa unire le persone» adulti, ragazzini e perché no, anche anziani.

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi