Sant’Agata di Militello (Me): salvato un gabbiano impigliato ad un filo in nylon

A Sant’Agata di Militello, nel messinese, è stato salvato un gabbiano rimasto impigliato ad un filo in nylon da pesca. Questa mattina, una coppia di bagnanti che stavano trascorrendo una domenica di relax in spiaggia, hanno notato il gabbiano molto sofferente che chiedeva, a suo modo, aiuto per liberarsi da un amo innestato al filo in nylon da pesca che si era attorcigliato nelle sue zampe palmate impedendogli un corretto utilizzo degli arti inferiori.

Il bagnante ha raggiunto il gabbiano constatando il suo stato di difficoltà e, conoscendo e applicando le tecniche di approccio nell’assistenza medica, ha prima nutrito l’animale e poi lentamente ha cercato di ottenere un approccio diretto per poterlo prendere nelle sue mani e disimpigliarlo dal tutto. Le operazioni sono durate un paio di minuti, non riportando fratture a vista, ma solo un piccolo foro che ne ha provocato un leggero sanguinamento. Il gabbiano ha subito ritrovato la sua libertà, spiccando il volo.

“Vi racconto una storia vera – dice il bagnante – accaduta la settimana scorsa. Ho dato da mangiare ad un gabbiano, non so se era lo stesso. Segno del destino, oggi fra tutte le persone presenti sulla spiaggia è venuto proprio da me. Credo che sia stato un segno del destino, un segnale di riconoscenza che anche gli animali possono avere verso di noi esseri umani, ricordandosi del bene fatto e noi, magari allo stesso modo, molte volte, nella vita di tutti i giorni ci dimentichiamo. Con ciò voglio concludere che quando vediamo qualcuno in difficoltà, umani o animali, aiutiamoci a vicenda”.

 

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