Catania: anno ricco di nascite all’ospedale San Marco

Ben 3369 parti sono stati registrati al 31 dicembre 2022 all’azienda ospedaliero universitaria policlinico Rodolico-San Marco, diretta da Gaetano Sirna. Di questi parti, 2048 sono stati registrati nel punto nascite dell’ospedale San Marco e 1321 all’interno del presidio Rodolico di via Santa Sofia, un record per l’azienda.

I numeri del boom dello scorso anno sono molto confortanti e in netta controtendenza rispetto al panorama italiano in cui la denatalità è una spiacevole, purtroppo acclarata, realtà. La curva in costante crescita delle nascite ha reso l’azienda ospedaliero universitaria di Catania una “mosca bianca”, non solo rispetto alle altre realtà sanitarie in Sicilia, portandola alla ribalta anche a livello nazionale, come uno dei centri per l’alto numero di parti, anche particolarmente a rischio poiché effettuati in molti casi da madri positive al Covid.

Il presidio San Marco, negli ultimi due anni, ha accolto le donne in gravidanza affette da Covid provenienti da tutta la Sicilia orientale divenendo punto di riferimento delle altre strutture sanitarie delle province non attrezzate a fronteggiare questo tipo di interventi.

Lo straordinario record aziendale èstato ottenuto in virtù del costante e infaticabile lavoro delle equipes mediche a stretto contatto, tra neonatologi, ginecologi e anestesisti, dell’impegno delle ostetriche, del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari delle sale operatorie, dei pronto soccorso dei punti nascita, sia dell’ospedale San Marco, sia del policlinico Rodolico.

Nell’ospedale San Marco è stata determinante la collaborazione sinergica tra le differenti unità operative, quella complessa di ostetricia e ginecologia diretta da Emilio Lomeo, l’UOC di patologia ostetrica diretta da Marco Palumbo, l’UOC di pediatria diretta da Raffaele Falsaperla, l’UOC di anestesia e rianimazione guidata da Paolo Murabito e l’unità operativa semplice di anestesia in ostetricia e ginecologia della quale è responsabile Stanislao Bentivegna. Così come nel presidio Rodolico il lavoro di squadra tra l’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia, attualmente retta da Michele Fichera e l’UOC di Utin e neonatologia diretta da Vincenzo Di Benedetto, ha condotto al positivo risultato.

Per entrare nel dettaglio dei dati, al San Marco sono stati in maggioranza i parti spontanei mentre il 21,6% sul totale è stato un secondo cesareo e il 23,5% cesareo in presenza di patologia materna o fetale o complicanze da covid. Momenti di felicità si sono poi vissuti per trenta mamme che hanno dato alla luce dei gemelli. Le pazienti con parto Covid sono state 357, di queste più della metà hanno avuto un parto spontaneo e 163 il taglio cesareo. Anche al Rodolico sono stati i parti spontanei ad avere la meglio.

“Siamo molto soddisfatti di questi dati – sottolinea il direttore di ginecologia del San Marco, Lomeo – perché in appena tre anni dall’apertura del nostro ospedale, siamo riusciti non solo a raggiungere, ma anche a superare i 2.000 parti. Ringrazio il vertice aziendale e tutti coloro che hanno contribuito, con il loro incessante impegno, a conseguire un tale risultato”.

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