Messina: primo fine settimana ai magazzini del sale

Primo fine settimana di appuntamenti con la stagione teatrale ai magazzini del sale di Messina. Si partirà sabato 22 ottobre alle 21.00 con la sezione “Giusto un sabato”.

Si unisce un evento teatrale ad un momento di convivialità e condivisione di emozioni, idee, vino e cibo. Questa settimana la compagnia “Perle di vetro” presenta “Il maestro e Bacchisio” di Leonardo Mercadante, con Santi Lembo e Davide Colnaghi per la regia del trio Casablanca, Colnaghi e Mercadante.

Lo spettacolo inizierà alle 21.00 con biglietto unico di 16 euro. La domenica, invece, è dedicata a Magazzini di fiabe-spettacoli per bambini e famiglie. Domenica 23 ottobre alle 18.30 il collettivo progetto Antigone aprirà questa parte del cartellone. .

Un poco diverso dal solito, questo primo evento è uno spettacolo-laboratorio che coinvolgerà i bambini attivamente. Il titolo di questo primo appuntamento è  “Parole e sassi”. La storia di Antigone in un racconto laboratorio per le nuove generazioni, interpretato dall’attrice calabrese Renata Falcone. Dopo lo spettacolo si farà merenda tutti insieme. Lo spettacolo è indicato per bambini dagli 8 anni in su. Biglietto unico 7 euro. Per entrambi gli spettacoli è necessaria la prenotazione (preferibilmente tramite messaggio whatsapp al 339 5035152.

IL MAESTRO E BACCHISIO

Lo spettacolo affronta in chiave satirica il tema della ricerca spirituale ed esistenziale. Bacchisio è un ragazzo che vuole andare oltre l’effimero e squarciare il velo di Maya. L’incontro con un maestro zen ben poco ortodosso lo porterà sotto il tempio della ficarazza dove finalmente trovare la saggiAzza… ma anche no. Nati da un autore più confuso che persuaso, il Maestro e Bacchisio compiranno un viaggio tra spirito e materia nel maldestro, sconclusionato tentativo di rispondere alle domande che attanagliano l’umanità.

Nati in forma di racconti sul web, i dialoghi surreali de Il Maestro e Bacchisio sono saltati fuori per la prima volta in occasione del DragonFest 2018 al castello di Milazzo, nel messinese. La forma è quella delle storie Zen con protagonisti un maestro e un discepolo. Bacchisio vive una tensione spirituale assoluta. Cerca il trascendentale ma a furia di guardare in alto finisce per inciampare sulle cose semplici. Il Maestro è terreno, materico, dissacrante e pragmatico. L’autore è l’uomo all’interno del quale vive il conflitto tra queste visioni. È il punto d’origine dal quale i pensieri ora prendono la forma del Maestro e ora quella del Bacchisio. C’è un Maestro e un Bacchisio dentro ognuno di noi.

PAROLE E SASSI

Vogliamo raccontare la storia di Antigone alle bambine e ai bambini, perché possano conoscerla,ricordarla e raccontarla a loro volta. Ogni bambino in quanto egregio uditore, prenderà da questa storia quello di cui ha bisogno e ne farà ciò che vorrà e ciò che potrà.
Parole e Sassi è un Racconto-Laboratorio e ha un allestimento semplice e scarno, fatto di parole esassi. Si compone di due parti inscindibili e necessarie l’una all’altra: il racconto e il laboratorio.

L’attrice, prima di iniziare il racconto, fa un patto con i bambini: se riterranno la storia di Antigone importante, allora dovranno ri-raccontarla a più persone possibili e per questo prima di andarsene lascerà loro le parole, cioè il copione, e i sassi usati nel racconto.

Nel Racconto la Narratrice racconta la storia di Antigone. Tutto si compie come in un rito, attraversoun testo accompagnato dall’uso di sassi-personaggio e una partitura gestuale fissa. Il laboratorio è una sorta di “seconda navigazione poetica” dove le parti s’invertono: ora è il pubblicoad agire, a parlare, ora sono i bambini, prima egregi uditori, ad usare i sassi per raccontare come e inche parte di loro si è rifugiato il tragico di questa grande storia. Ora è il pubblico a costruire metaforeteatrali.

 

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