Sicilia: Taormina FilFest alla sua 68esima edizione. L’isola che vuole ripartire tra cinema, arte ed interessi “Four Seasons”

Cos’è un FilFest, oltre il suo gossip, oltre i soldi che girano, oltre i volti famosi, oltre il pullulio di fan e di curiosi ..

Il Taormina FilmFest dal 26 giugno al 2 luglio è alla sua 68esima edizione. La direzione artistica, nelle conferenze stampa, ha dichiarato che le difficoltà a seguito di una riapertura post-pandemica, sono state superate. La voglia di fare e la presenza del pubblico, hanno dato il carburante giusto per ripartire, puntando così alla realizzazione di un FilmFest che vuole dare il meglio.

Dal cartellone si evidenziano ospiti che esplorano un tessuto culturale ampio, interessando tutte le fasce d’età del pubblico e cogliendo il passato di un cinema che si aggancia al presente, per lanciarlo verso il futuro.

Così vi sono i grandi nomi del cinema nazionale ed internazionale, attori e registi che attraversano tutti i decenni del cinema, l’arte presentata a Tormina sotto tutte le sue forme, con artisti che non sono solo attori tragici o comici, ma anche musicisti, fotografi, pittori.

In questa settimana, viene così presentata l’arte nei suoi plurimi aspetti, che emozionano ed incantano.

Ad aprire il grande show è stato lui, Francis Ford Coppola con il film “Il Padrino”, a chiuderlo sarà Giuseppe Tornatore con il film “Ennio”. In mezzo a questi due grandi nomi, al Teatro Greco di Taormina si stanno esibendo personaggi e pellicole piene di novità, capaci, si spera, di emozionare ed ispirare le nuove generazioni. Come a dire, la grande bellezza già acclamata apre e chiude le porte all’agurio della bellezza che ne ha da venire.

Francis Ford Coppola durante la prima serata ha parlato al pubblico. I ricordi di quando non era “nessuno”, senza soldi, senza potere, senza fama ma solo un giovane ragazzo tenace e con il coraggio azzardato, di proporre le sue idee. Poi l’esplosione nei botteghini, dopo la sua prima uscita la pellicola richiesta ovunque, poi il grande ed internazionale successo, inaspettato ma tanto sudato. Il racconto di quest’uomo vuole forse essere un monito ai giovani «la missione è quella di consegnare il cinema agli spettatori».

Il 50esimo anniversario del “Il Padrino” non è un ritorno al passato ma una prospettiva rivolta al futuro, presto Francis Ford Coppola sarà sul set con l’atteso e agognato “Megalopolis” per tutti i sogni che il cinema saprà ancora darci.

Si è aperta così la prima serata, ma gli interpreti ed i protagonisti che si stanno avvicendando all’arena del Teatro sono tutti degni di nota e di appassionato interesse. Lo stesso memorial, dedicato ad Ugo Tognazzi e Alessandro Gassman, la dice lunga sull’impronta che si è voluta dare per un Festival che vuole dare il meglio.

Quarto tra le file internazionali: al primo la “Mostra Internazionale del cinema di Venezia, al secondo posto il “Festival di Cannes”, al terzo la “TriBeCa FilmFestival di New York” ed al quarto il “Taormina FilFest”.

Una classifica di rispetto, per una terra che merita posto le prime fila del cinema mondiale.

Nei primi anni del 2000 Taormina registrava un boom economico e turistico senza precendeti. Le postazioni dei voli charter dei benestanti russi prestavano l’occhio ad un città meta delle più alte finanze turistiche. Dopo qualche anno dal 2008 con il crollo della “Lehman Brothers” , il boom piano piano si assopì, sino all’arrivo del 2020 con il blocco totale della pandemia e la piena crisi. Dalla primavera del 2022, Taormina sembra poter ripartire, i commercianti rincuorati parlano di un inizio di ripresa, la gente di tutto il mondo è ritornata tra le vie della città «la gente è stanca di stare rinchiusa, la gente vuole viaggiare più di prima come benessere anzitutto psicologico, ha bisogno di vedere e vivere la bellezza ancora presente tra le vie del mondo».

Dalla ripartenza di Taormina si possono ritrovare realtà e possibili prospettive future economiche e sociali, che riguardano aspetti internazionali. La voglia di fare e ripartire è grande a tutti i livelli ed in tutti i settori, un battesimo di inaugurazioni che vuole ben sperare per l’economia siciliana e non solo.

Certamente qualunque interesse mondiale non può evitare di inglobare l’interesse inevitabile verso la vera arte e bellezza. Se la Sicilia ed i siciliani sanno giocare con professionalità e capacità, le carte del loro potere paesaggistico e culturale, possono ancora sperare in grandi conquiste sociali improntate per il futuro di questi giovani con i piedi sull’isola più antica del mondo.

Di seguito, il calendario completo degli eventi con gli ospiti che questa settimana stanno calcando Il Teatro Greco e la Casa del Cinema di Taormina.

https://globaluserfiles.com/media/5733_6c2ab5517c33fc73a954ef7e849eb721658a532d.pdf/o/68%20taorminafilmfest%20-%20programma%20%20d1.pdf

 

 

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