Adrano (Ct): prima tappa per “ricucire lembi urbani”

“Una pregevole iniziativa sui sistemi urbani territoriali, che vanno rivisti per superare le criticità dei collegamenti tra i paesi pedemontani e la città madre”. Così il direttore della Direzione Urbanistica di Catania Biagio Bisignani ha definito “Mənd_IT – Ricucire lembi urbani”: più di un workshop, dunque, “un percorso – ha aggiunto – perfettamente in linea con le idee progettuali non solo della pianificazione territoriale della Città Metropolitana, ma anche di quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Mənd_IT – organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori etnei, FCE e dai comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia – ha lo scopo di analizzare le aree dismesse delle fermate della Circumetnea dei tre Comuni, attraverso delle passeggiate e delle visite sui luoghi interessati. Lo scopo è realizzare progetti che ne cambino estetica e, soprattutto, destinazione di utilizzo. Una serie di tappe iniziata ad Adrano sabato scorso – 4 giugno – e che avrà culmine a settembre con il workshop.

Credo rappresenti un’esperienza stimolante e gratificante per i professionisti e i giovani progettisti, oltre a essere una grande opportunità di pianificazione locale e territoriale – ha spiegato Bisignani – aspetto su cui l’Amministrazione di Catania ha prestato la massima attenzione, avviando da tempo processi virtuosi di integrazione che rispondano ai Programmi Urbani Integrati, rafforzando i collegamenti con le aree e i Comuni periferici. Non ultimo – ha evidenziato – il progetto “CTA-Integrazione tra margini urbani”, rientrante nei programmi del PNRR e approvato con un decreto dal Ministero dell’Economia e Finanza e da quello dell’Interno». L’obiettivo? «Avvicinare i paesi a corollario – circa 27 – a Catania: un legame senza il quale non riuscirebbero a sviluppare né l’economia, né il territorio”.

“Il workshop, insieme ad altre iniziative, ha lo scopo di realizzare una cintura attorno all’Etna, valorizzando i prodotti e la cultura locale”, ha affermato l’assessore al GAL, al PNRR e al Patrimonio di Adrano Pietro Sciacca. Un’iniziativa volta a promuovere la mobilità dolce, “dando impulso alla transizione green e ricucendo parti strategiche della città, realizzando un sistema lineare”, ha aggiunto l’ingegnere di FCE Salvatore Bascetta.

“Con Mənd_IT vogliamo avviare un processo che porti a un obiettivo il più condiviso possibile, che esalti le potenzialità del territorio – ha sottolineato il presidente OAPPC CT Sebastian Carlo Greco – focalizzando l’attenzione sulle infrastrutture e sulla mobilità sostenibile guardando al futuro. Uno sguardo attento che permetta di analizzare le criticità e le necessità, fornendo alla politica tutti gli strumenti utili per il bene della collettività». A fargli eco la presidente della Fondazione Eleonora Bonanno, che vede «gli incontri e le visite sui luoghi propedeutici a una progettazione che sia consapevole della realtà e dell’opera da realizzare, prendendo spunto dall’ambiente circostante e dall’architettura contemporanea che caratterizza gli altri Paesi”.

A prendere parola per i saluti iniziali anche Enrico Foti (direttore del DICAr), l’ingegnere Giuseppe Garifoli (in rappresentanza di Ordine e Fondazione degli Ingegneri di Catania) e Alessandro Amaro (presidente Federazione Architetti Sicilia). Tra gli interventi – moderati dal vicepresidente dell’Ordine degli Architetti Giovanni Lucifora – anche quello di Fernanda Cantone (SDS Siracusa).

In chiusura, spazio all’architetto Claudio Patanè, che con i suoi disegni ha accompagnato l’itinerario di viaggio della giornata.

 

 

 

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