Modica (Rg): i racconti di Antonella Galuppi al Caffè Quasimodo
Sarà dedicato ad Antonella Galuppidi, poetessa e scrittrice di Santa Croce Camerina, il primo appuntamento di aprile del caffè letterario Quasimodo di Modica. Appuntamento per sabato 9 aprile alle 17.30 al palazzo della cultura nell’ambito della sedicesima stagione culturale 2021-2022.
Al centro dell’evento, dopo i saluti istituonali, la presentazione del libro “Vite a stralci”, Operaincerta editore che sarà introdotto da Domenico Pisana, presidente del Caffè letterario Quasimodo. Seguirà una conversazione dell’autrice con il poeta ragusano Pippo Di Noto.
“Con questi suoi racconti – afferma Domenico Pisana, Antonella Galuppi trova il modo di dare voce ad una sua humanitas, ad una sua elaborazione di storie quotidiane con narrazioni brevi ed efficaci – l’autrice apre un pentagramma su cui sorrono figure, fatti, episodi, esperienze, ricordi che oscillano tra il soggettivo e la creatività narrativa, cercando così di rivelarsi narrandosi; insomma, pezzetti di vita che fanno riflettere nelle loro varie sfaccettature, nelle loro luci e ombre toccando, a volte, sfumature di pirandelliana memoria, come nel racconto “La mascherina”.
La serata, che sarà coordinata da Antonella Monaca, componente del caffè Quasimodo, sarà arricchita da intermezzi musicali del duo Dugo-Marino, composto da Giuseppe Dugo al clarinetto e Debora Marino al pianoforte. Antonella Galuppi è laureata in giurisprudenza, con idoneità all’esercizio dell’attività forense, iscrizione all’ordine degli avvocati di Catania e specializzazione in criminologia e diritto, tutela e protezione dei minori.
Tra le sue pubblicazioni si segnalano “L’antinomia”, raccolta di poesie del 2016; “Spillo & Karim” raacconto illustrato per bambini del 2004; “Sciarade”, raccolta di poesie del 2003 con prefazione a cura di Domenico Pisana, racoclta che ha ricevuto la medaglia di bronzo alla XXVI edizione del trofeo Medusa aurea dell’accademia internazionale d’arte moderna a Roma. Nel 2021 ha ricevuto anche il premio Sicilia alla cultura Federico II.