Ragusa: sette arresti per traffico di droga

Sette persone sono state arrestate a Ragusa perché implicate in un ampio traffico di droga. Nei primi giorni del mese di gennaio agenti della squadra mobile di Ragusa, in collaborazione con le squadre mobili territorialmente competenti, ha dato esecuzione tra Ragusa, Catania, Palermo, Caltagirone, Gela e Teramo, sono state arrestate sette persone tutti di nazionalità albanese e italiana.

Le indagini, supportate da servizi tecnici, di videosorveglianza e dinamici sul territorio, svolta dalla squadra mobile di Ragusa e coordinata dalla procura della repubblica, consentiva di documentare l’attuale operatività di distinti gruppi criminali operanti principalmente nel territorio della provincia ragusana tra Ragusa, Vittoria, Santa Croce Camerina, Scicli e Pozzallo, dediti al traffico di droga capaci di movimentare ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana con approvvigionamenti di droga pesante e leggera che giungevano da Roma, Palermo, Catania, oltre che dal territorio albanese.

Le indagini henno permesso di arrestare in flagranza di reato diversi corrieri della droga e spacciatori al minuto con conseguente sequestro di 2,6 kg di cocaina, in alcuni casi risultata pura all’80%, 77 kg di marijuana e 50 kg di hashish.

La droga sequestrata, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato considerevoli profitti stimati per circa un milione di euro, soprattutto per quanto riguarda la cocaina che, una volta tagliata, avrebbe raggiunto quantitativi maggiori. Alcuni giorni fa la squadra mobile di Ragusa ha eseguito un’altra ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di uno degli indagati che, avendo nel frattempo trasferito il proprio domicilio nella regione Marche, era riuscito a sottrarsi all’esecuzione del fermo di indiziato di delitto emesso nei suoi confronti.

Il gip del tribunale di Ragusa, a conferma dell’imponente quadro indiziario raccolto dagli investigatori e dalla locale procura della Repubblica, organo che ha emesso il decreto motivato di fermo di indiziato di delitto, ha emesso altrettante ordinanze di custodia cautelare restrittive della libertà personale che ricevevano conferma in sede di riesame.

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