Messina: i docenti del Bisazza al progetto sulla mobilità sostenibile

A Messina gli studenti del liceo Felice Bisazza, nell’ambito del progetto formativo nazionale ORA (open road alliance) hanno scritto il primo manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana, assieme a 2.000 loro coetanei di tutte le regioni.

L’obiettivo è quello di raccogliere le idee dei giovani per la mobilità del futuro a Messina. Dopo il confronto con il ministro, Enrico Giovannini, avvenuto durante la settimana europea della mobilità a settembre del 2021, la dirigente del Bisazza, Giovanna Messina, i suoi collaboratori e gli studenti del progetto hanno incontrato i rappresentanti della città metropolitana, dell’associazione professionale della polizia locale d’Italia ANVU e di Cittadinanzattiva.

Sono ben 297 gli studenti siciliani coinvolti nel progetto della fondazione Unipolis e di Cittadinanzattiva che, dopo un percorso formativo, hanno incontrato le istituzioni locali per proporre le loro idee sui temi della mobilità: un momento di confronto in cui i giovani diventano ambasciatori della mobilità sostenibile nelle comunità in cui vivono.

All’incontro, al liceo Bisazza, con le classi quinte A e B del linguistico, hanno partecipato: Salvo Puccio, dirigente III direzione viabilità della città metropolitana di Messina; Giovanni D’Amico, vicepresidente nazionale ANVU, associazione professionale polizia locale d’Italia e Maria Luisa Pacetta di CIttadinanzattiva Scuola di Roma. Presenti all’evento anche Domenico Interdonato del consiglio nazionale e Pia Cappotto del consiglio regionale di Cittadinanzattiva.

Tra le idee presentate durante l’iniziativa; la proposta di installare un vaporetto (metropolitana del mare) e una funicolare, alimentati entrambi da energia pulita con vantaggi in termini di traffico e di raggiungibilità delle zone più alte delle città sfruttando la ricchezza naturale della città dello stretto da cui è possibile ricavare energia eolica, delle correnti marine e solare, tramite l’installazione di pale eoliche, turbine e pannelli solari. Gli studenti hanno fatto un esplicito richiamo alla responsabilità nell’adottare sostenibili stili di vita per tutelare il futuro di tutti, facendo riferimento a limitare l’utilizzo delle automobili in favore dei mezzi pubblici contribuendo alla riduzione delle emissioni di Co2, del traffico e dell’inquinamento acustico, l’utilizzo dei servizi di sharing mobility (bike sharing, car sharing, car pooling) e alla riscoperta del muoversi a piedi che, oltre ad essere salutare, riduce notevolmente sia l’inquinamento.

“Questo incontro ha dimostrato ancora una volta l’importanza dei ragazzi e delle loro idee. I giovani ci invitano e ci stimolano alla ricerca di soluzioni relative alla mobilità sostenibile. L’ANVU darà sempre spazio a iniziative che riguardano, impegnano e sollecitano le problematiche della mobilità e ringrazia molto gli studenti, la fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva per il loro coinvolgimento” ha commentato D’Amico, dell’Anvu.

Il dirigente Puccio ha evidenziato l’attenzione della provincia metropolitana ad implementare i trasporti pubblici utilizzando mezzi innovativi e ha rilanciato il progetto del vecchio percorso ferroviario Messina-Villafranca che si potrebbe trasformare in una pista ciclabile. Interdonato di Cittadinanzattiva ha fatto toccare con mano ai liceali la triste realtà delle infrastrutture, ad iniziare dalla sostituzione dei semafori con rotatorie a Messina, per finire alle fatiscenti e pericolosi autostrade siciliane, che si scontrano con i progetti di crescita dell’economia e del turismo.

A Messina i liceali del Bisazza sono stati seguiti dalla coordinatrice Olga Calabrà e dalle professoresse Silvia Ingrillì e Maria Restuccia, mentre Pia Cappotto di Cittadinanzattiva Sicilia ha fatto da tramite con Roma. In Italia sono 93 le classi partecipanti al progetto, per un totale di circa 2.000 studenti all’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado, accompagnati da 140 docenti referenti. Le classi, 44 delle quali hanno indirizzo liceale, 35 indirizzo tecnico e 14 indirizzo professionale, provengono da 57 scuole delle aree metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi