Palermo: antichi mercati al seminario di BCsicilia

BCsicilia ha promosso un seminario sugli antichi mercati ai quattro mandamenti in collaborazione con la rettoria San Francesco Saverio. Il tema dell’incontro è: “Palermo: i quattro mandamenti tra preesistenze, eterogeneità e bellezza”.

Dopo la conferenza tenuta da Adriana Chirco, architetto, presidente Italia nostra sezione di Palermo sul tema, si terrà giovedì 24 marzo alle 17.00 il secondo incontro con una lezione dal titolo “Piazze di grascia e mercati alimentari nel tessuto compatto dei quattro mandamenti”.

Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia; di Fabrizio Giuffrè, presidente BCsicilia sede di Palermo e di don Massimiliano Lo Chirco, rettore della chiesa di San Francesco Saverio, è previsto l’intervento di Giovanni Fatta, professore ordinario di architettura tecnica all’università di Palermo.

L’iniziativa è coordinata da Cinzia Carraro e Caterina Giordano. Gli incontri si terranno nella chiesa San Francesco Saverio a Palermo.

Il programma proseguirà con la terza conferenza dal tema:”I mercati storici e l’insediamento degli ordini mendicanti”. Appuntamento il 31 marzo alle 17.00 con la relazione di Carmelo Montagna, architetto e storico dell’arte.

Giovedì 7 aprile alle 17.00 è previst il quarto incontro dal titolo: “All’ombra dei palazzi nobiliari…un groviglio di vicoli e cortili: eterogeneità della popolazione dei quattro mandamenti. Ieri e oggi”. Un tema affrontato dall’antropologa Rita Cedrini.

Il seminario si concluderà giovedì 21 aprile alle 17.00 con una lezione di Marcello Panzarella, ordinario del dipartimento di architettura all’università di Palermo dal titolo “Palermo, centro storico: la tremenda bellezza”.

Come nella gran parte dell’area mediterranea, da tempo immemorabile anche a Palermo la strada stessa è stata il tessuto connettivo dei mercati alimentari al dettaglio: su di essa si aprivano (e si aprono ancora) le botteghe disposte in continuità sulle fronti, e la sede stradale diveniva luogo di impianto (non sempre provvisorio) di baracche, postazioni di vendita prive di delimitazione, coperte da tende come gran parte della stessa via commerciale. Si trattava del mercato di strada di derivazione araba (Suk) ed ogni quartiere ne era provvisto sotto la comune denominazione di “piazza di grascia”, fino a tutto l’Ottocento col significato di mercato alimentare.

I tentativi di razionalizzazione di queste attività di commercio, anche con investimenti cospicui da parte delle amministrazioni comunali, interventi urbanistici di grande impegno e qualità fin dagli ultimi decenni del Settecento, hanno ottenuto successi molto limitati, se non illusori e di breve durata. E così i porticati artisticamente decorati della piazza Caracciolo, o la sequenza ordinata di logge sulla Piazza Nuova alla Conceria, solo per pochi decenni sostituirono il consueto caos delle postazioni volanti. Ancora maggiore impegno profuse l’amministrazione post-unitaria per la realizzazione di due grandi, comodi e funzionali mercati coperti in struttura metallica, secondo i modelli in voga a Parigi e nelle maggiori città occidentali, progettati dal giovane Giuseppe Damiani Almeyda secondo i criteri più avanzati di sicurezza e igiene. Dopo pochi anni le strutture vennero abbandonate e distrutte, vista l’impossibilità di convincere commercianti e fruitori a cambiare le abitudini inveterate. Il Suk (o piazza di grascia) si è dimostrato resistente oltre ogni impegno.

Giovanni Fatta: Professore ordinario di Architettura Tecnica in quiescenza presso l’Università di Palermo, già direttore di Dipartimento e coordinatore di Dottorato di Ricerca e di Master Universitari, componente di Comitati Scientifici ed Editoriali di riviste qualificate, ha orientato la propria ricerca sui temi attinenti la storia della costruzione, l’analisi delle tecniche costruttive dell’architettura storica, il recupero edilizio ed ambientale, il rapporto tra tecnica, struttura e forma nell’architettura, con particolare attenzione al contesto siciliano.

L’attività di ricerca e pubblicistica è documentata da numerosi saggi ed articoli, tra i quali: Dietro una grata. Le logge delle monache lungo il Cassaro di Palermo (2022). La fabbrica del cielo. La costruzione del soffitto della Cappella Palatina (2020); Piazza Marina a Palermo. Memoria di cronache cittadine (2019); La riforma ottocentesca dei Quattro Canti di Palermo (2018); Il progetto e il cantiere del teatro Massimo (2018); Il ponte delle Teste sul fiume Oreto (2016); Timbrel vaults in Sicily: analysis of a little-known construction technique (2016), Solai ad orditura metallica. Per una storia della costruzione (2016); Modica: la fabbrica della città (2016); Teatri storici in Sicilia (2014); Mercati coperti a Palermo. Un capitolo perduto di Architettura e Tecnica (2013); Cuspidi e cupole in mattoni maiolicati nell’architettura religiosa dell’area siciliana (2010); La carpenteria lignea della piramide di copertura della Porta Nuova a Palermo (2009); Ponti tardo-medievali nel territorio siciliano) (2009); Il balcone nella tradizione costruttiva palermitana (2002); Intonaci a Palermo. Materiali e tecniche costruttive nella tradizione palermitana (1998); Palermo nell’“età del ferro” (1983).
In allegato foto antico mercato di Palermo.

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