Bronte (Ct): una via a Salvatore Leanza

Cambia la toponomastica di Bronte, nel catanese. La via Matteo Selvaggi prenderà il nome di Salvatore Leanza, scomparso il 31 dicembre del 2015. Dottore in giurisprudenza, imprenditore, Salvatore Leanza è stato per anni un importante protagonista della vita politica brontese e regionale.

Numerosi gli incarichi prestigiosi ricoperti da Leanza. Eletto deputato regionale per le 3 legislature, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, sempre nel partito socialista, è stato vice presidente della regione siciliana ed assessore regionale alla cooperazione, commercio, artigianato e pesca e successivamente anche ai lavori pubblici. Chiuse poi la sua carriera politica da sindaco di Bronte.

Lo ricorda il figlio Antonio Leanza, oggi vice sindaco della città del pistacchio. “Mio padre – afferma – aveva un grande amore per la sua terra e per i brontesi, un amore quasi viscerale. Credo che abbia sfruttato al meglio i ruoli e le responsabilità istituzionali che ha ricoperto nel corso della sua carriera politica per contribuire al benessere e alla crescita sociale ed economica della sua Bronte e del comprensorio. Ha dedicato tutto se stesso, il suo intuito, le sue visioni, le sue capacità per Bronte, a volte sacrificando le sue attività personali e la sua famiglia. Ma, da figlio che si interessava alla politica, mi ripeteva, soprattutto nei momenti più difficili e tesi, che doveva tutto a Bronte e ai brontesi se era riusito a diventare quello che era, a poter coprire importanti ruoli che gli hanno consentito di portare a termine tante iniziative e progetti per il suo paese nel corso del suo impegno politico. Segno di un vincolo indissolubile e di una reciprocità che lo legava ai suoi concittadini brontesi, ai quali guardava a tutti senza esclusione, con generosità, senza badare al colore politico, senza tornaconti. Non sopportava però i vili e gli opportunisti – prosegue – è  grande motivo di orgoglio per tutta la mia famiglia, per i suoi amici, per i compagni socialisti l’intitolazioe di un’arteria così importante nella sua città, dove peraltro lui ha lasciato il segno con la progettazione e l’accordo con il ministero degli interni per il trasferimento della caserma dei carabinieri, nonché per la realizzazione e la successiva consegna degli alloggi residenziali a canone sostenibile durante la sua sindaca tura e, precedentemente da assessore regionale alla cooperazione, con il finanziamento di diverse cooperative edilizie in questo quartiere. A nome della mia famiglia ringrazio particolarmente il Sindaco Firrarello per la sua sensibilità e tenacia, ma anche i tanti consiglieri che nella scorsa legislatura avevano auspicato l’intitolazione nel segno del suo ricordo”.

“Nel mio ultimo libro “Bronte. Il paese della mia vita”, – ha aggiunto il sindaco Pino Firrarello – ho avuto la possibilità di descrivere la figura di Turi Leanza che certamente è stato un vero protagonista della vita politico amministrativa di Bronte. La sua infaticabile energia ed intelligenza ne hanno fatto un politico vero, permettendogli di raggiungere ambiti traguardi. Certo era un avversario politico ostico, ma quando si trattava di fare qualcosa per la sua Bronte ogni ostilità si annullava e si trasformava in un formidabile alleato per tutti. Bronte, per Turi Leanza veniva prima degli interessi spesso beceri dei partiti e delle correnti, al punto che con i colleghi parlamentari o con i sindaci di altri partiti, da duro avversario nelle campagne elettorali, si trasformava nel punto di riferimento più fidato all’interno dei palazzi del Governo regionale. Oggi – conclude – giustamente gli è stata intitolata una delle vie più importanti di Bronte”.

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