Una fiorente attività di spaccio di droga all’isolato 13 a Messina è stata smantellata dagli agenti della polizia di Stato che hanno eseguito tre misure cautelari in carcere.
Le indagini hanno permesso di delineare i contorni e svelare i dettagli di una fiorente e consolidata attività di spaccio di droghe pesanti (cocaina e crack) che i tre soggetti erano riusciti a mettere in piedi.
Due abitazioni, a breve distanza l’una dall’altra, entrambe protette da efficienti servizi di video sorveglianza, erano in grado di esaudire le richieste dei numerosi assuntori che, soprattutto in orari serali e notturni, si presentavano all’Isolato 13 per acquistare la droga. I tre dovranno rispondere di cessione di sostanze stupefacenti. La droga veniva venduta tra i 10 e i 50 euro a seconda della qualità della sostanza.
I servizi di controllo del territorio eseguiti dagli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico in un’area considerata a rischio, negli ultimi mesi hanno permesso di tratteggiare un protocollo ormai consolidato, accertando plurime cessioni d droga e segnalando altrettanti giovani assuntori al locale ufficio territoriale del governo.
In auto o a piedi, alcuni consumatori preferivano acquistare in un’abitazione al piano terra e ricevere la droga attraverso una finestra. La coppia di arrestati prima riceveva il denaro e poi consegnava la droga agli acquirenti. Nel secondo stabile, invece, operava il terzo arrestato che era riuscito a edificare un vero e proprio fortino, sbarrando l’accesso alle visite indesiderate delle forze dell’ordine tramite grate e una solida cancellata posta all’interno delle scale condominiale.
Qui l’uomo, che alcuni chiamavano “zio”, attraverso le sbarre del cancello che non apriva per alcun motivo, riceveva le ordinazioni dei clienti e poi, in pigiama e ciabatte, dopo essere rientrato in casa a confezionare la droga, la consegnava agli acquirenti. A volte bisognava attendere il proprio turno perché nelle scale c’erano già altri assuntori in coda.