Viagrande (Ct): all’istituto oncologico del Mediterraneo arrivano ferri e gomitoli per le pazienti oncologiche

I progetti di lanateria della onlus Gomitolorosa arrivano anche all’Istituto Oncologico del Mediterraneo a Viagrande, nel catanese, un polo oncologico dipartimentale di III livello (alta specialità) che da quest’anno è una delle 16 Breast Unit della Sicilia.

Grazie al progetto della onlus Gomitolorosa www.gomitolorosa.org, che promuove il lavoro a maglia negli ospedali come strumento per ridurre l’ansia, le pazienti oncologiche potranno finalmente iniziare il proprio percorso di benessere, intrecciare fili, distrarre la propria mente, durante la chemioterapia e nelle sale d’attesa.

Dal 2012, i volontari di Gomitolorosa, e i medici sostenitori e amici, promuovono, sostengono e raccomandano la Lanaterapia in dieci ospedali, da Messina, a Milano, perché credono fortemente che il lavoro a maglia o all’uncinetto rappresenti un’attività dalla quale trarre grandi benefici per la salute fisica e mentale e costituisca un strumento integrativo del percorso di cura”, commenta Alberto Costa, presidente della onlus e oncologo senologo riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo all’avanzamento della cura dei tumori al seno.

Che il lavoro sia un efficace antidoto allo stress, il dottor Costa lo aveva già intuito nei quarant’anni al fianco di Umberto Veronesi, osservando nelle corsie degli ospedali le pazienti che lavoravano con l’uncinetto per ingannare il tempo in attesa di sottoporsi alle cure o agli esami. “Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento”, ha aggiunto ancora il medico.

L’Istituto Oncologico del Mediterraneo a Viagrande è un centro, completo di tutte le specialità per curare i tumori, in cui i professionisti si integrano e lavorano insieme in modo interdisciplinare e multidisciplinare per definire il percorso clinico migliore per ogni singolo paziente. L’istituto Oncologico del Mediterraneo include inoltre fra i suoi obiettivi l’umanizzazione del percorso del malato, l’Istituto vuole essere una struttura sanitaria che non solo si occupa del corpo del malato, ma che sta attenta alla persona nella sua interezza.

Al suo interno, l’Associazione Sicilia Donna (afferente ad Europa Donna Italia) opera per migliorare la qualità della vita delle donne e creare percorsi specifici per aggregare le donne con obiettivi comuni che diano più forza e coraggio ai loro importanti percorsi di cura.

Nicoletta Zorzan, presidentessa di Sicilia Donna e case manager della Breast Unit ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’inizio della lanaterapia in reparto dichiarando che “porterà assolutamente benessere alla paziente in cura e prestigio alla struttura, da sempre impegnata a mettere il paziente al centro di ogni decisione. Il benessere è al centro di ogni iniziativa, quello estetico, quello olistico, quello del mettersi in gioco in ogni cosa, purché quella cosa le renda “farfalle” più libere”. Soddisfazione condivisa anche dal direttore generale IOM Domenico Musumeci, da sempre sostenitore dell’importanza di aiutare le donne nell’affrontare la malattia sia a livello psicologico sia sociale.

La onlus Gomitolorosa è stata fondata a Biella, città della lana, nel 2012 su proposta del dottore Alberto Costa, oncologo, senologo, riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo all’avanzamento della cura dei tumori al seno. E’ un’associazione no profit che promuovere il lavoro a maglia negli ospedali come strumento per ridurre l’ansia in pazienti, soprattutto oncologici, e in sinergia con Gruppi ed Associazioni per la promozione e la realizzazione di progetti con finalità di solidarietà sociale, utilizzando gomitoli prodotti con lana italiana in sovrapproduzione.

Il progetto Gomitolorosa è stato da subito condiviso da un primo gruppo di amici rappresentanti di storiche famiglie biellesi con i geni della lana e delle montagne nel loro DNA. Tra i fondatori, oltre al dottor Costa, figurano  Emanuele  Panza; Carlo  Piacenza; Giancarlo Ormezzano; Malvina  Sella.

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