Enna: la novena itinerante nel centro storico

Da domani “Isole Cromatiche” porta la Novena per le vie del centro storico di Enna. A cantare il Natale saranno Davide Campisi (tambuti a cornice e voce), Jonathan Della Marianna (launeddas, trunfas, marranzani) ed Enrico Picchiri (Sulittus, triangoli,Tamburi sardi)

Il tempo delle Novene è uno dei momenti più alti ed avvertiti del calendario cultuale e liturgico della tradizione popolare cristiana. In molte città e paesi d’Italia esso è ancora rispettato e scandito non solo dentro le chiese, ma anche per le strade e nelle case della gente, che apre le porte ai cantori, ai suonatori ed alla comunità del quartiere per rendere omaggio al presepe o agli altari di arance, mirto e alloro entro cui campeggia la statua di Gesù bambino.

La conoscenza e la salvaguardia di una tradizione che in Italia è in larga parte scomparsa, ma che rimane attestata nei ricordi e nei racconti delle persone più anziane, rappresentano il contributo che il Centro Siciliano di Cultura Popolare “I Caminanti” e l’associazione sarda“Symponia”,intendono fornire, avvalendosi del confronto tra le musiche popolari di diversa estrazione geografica.

A tal proposito la Sardegna si configura come un luogo-spazio che condivide con la Sicilia la volontà di mantenere, nel movimento continuo di trasformazione, una musica le cui radici si perdono nel tempo. Le due isole conservano intatta nei secoli la necessità di esprimere la propria spiritualità, declinata nelle tante identità che generano le culture dei popoli, parlando l’una all’altra dell’universale spinta dell’esistere, nelle terre circondate dal mare.

Per le festività natalizie il progetto “Isole cromatiche” si propone un itinerario di canti popolari del repertorio italiano con “i colori musicali delle due isole maggiori, in una modalità che rievoca la tradizione di un tempo, ma con uno sguardo alla modernità, quando un responsabile di quartiere raccoglieva denari per pagare i suonatori e poi, nel novenario, li faceva girare per le abitazioni, in cui si adorava l’effigie del Bambino al suono e al canto della musica”.

L’itinerario è concepito nella forma della tradizionale modalità della novena, da eseguire per strada, con gli strumenti della tradizione popolare delle due isole, quali tamburi a cornice, launeddas, sulittus, marranzani o trunfas, triangoli e tamburi, nelle scuole, nelle parrocchie e nelle case della gente che vuole condividere il proprio presepe, il proprio albero , i propri altari, con la comunità di quartiere e con i visitatori, rendendolo pubblico per un giorno.

Le novene rappresentano l’occasione per la rivalutazione dei luoghi non comunemente destinati a essere luoghi d’ascolto e che, attraverso la musica, possono diventare vivi spazi di condivisione. Accrescere la consapevolezza di un luogo da “ascoltare” significa anche promuoverne la bellezza, con lo scopo indiretto di tutelare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico che il territorio offre.

 

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