Catania: al museo diocesano “La musica è un dono”

Sabato 4 dicembre alle 19.00 al museo diocesano di Catania si terrà il concerto promosso dalla Scam e dall’associazione Francesco Musmarra per ripercorrere la musica di Puccini, il compositore acese, uno dei grandi maestri dell’arte.

Ad esibirsi al museo diocesano saranno Marianna Cappellani, soprano e Graziano D’Urso, baritono, accompagnati al pianoforte da Ruben MIcieli. “La musica è un dono” è un appuntamento organizzato dalla società catanese amici della musica in collaborazione con l’associazione Francesco Musmarra.

“Quest’anno – spiega Fontana, presidente della Scam – abbiamo valorizzato gli anniversari importanti come quello del cigno catanese, con un concerto belliniano per voce e chitarra e i 700 anni dalla morte di Dante attraverso alcune opere musicali ispirate alla Divina Commedia. Il concerto su Francesco Musmarra riprende il filone siciliano che mette in risalto sia i talenti in campo concertistico, sia i personaggi storici che hanno arricchito la tradizione musicale della nostra terra”.

Un impegno, quello volto a promuovere e riscoprire le eccellenze nostrane, che da sempre è parte integrante nell’attività della società catanese amici della musica. “Il mio bisnonno – racconta Vera Torrisi, presidentessa dell’associazione Musmarra – credeva che la musica fosse in grado di sollevare l’animo umano, per questa ragione gli ha dedicato tutta la sua vita. Suonava perfettamente il pianoforte, il violino, il clarinetto, il mandolino e la chitarra oltre ad essere un autore prolifico. Scrisse, infatti, marce patriottiche, valzer, polke e composizioni religiose”.

Nato nel 1866 ad Acireale e scomparso prematuramente nel 1927, Musmarra, si perfezionò al Conservatorio di Palermo, dove studiò armonia e composizione divenendo in seguito primo violino nell’orchestra della Reale Cappella Santa Venera e primo clarinetto nella banda musicale di Acireale diretta dal Maestro triestino Aurelio Doncich, di cui il musicista acese fu stretto collaboratore. Nei primi anni del ‘900, ottenne la nomina a Professore di musica e Direttore d’orchestra al Teatro Bellini, dopo esser stato proclamato direttore della Banda civica di Acireale. Oltre all’onorificenza rilasciata dal Re Vittorio Emanuele III per la marcia patriottica, “Trento e Trieste”, fu vincitore di diversi concorsi che contribuirono a diffondere il suo nome in tutto il mondo.

Basti pensare – aggiunge Torrisi – che parte del suo repertorio è ancora oggi custodito a Nagoya e che la sua musica divenne sin da subito nota in Germania, Svizzera, Austria ma anche negli Stati Uniti d’America dove agli inizi del secolo Stellario Cambria, mandò in fibrillazione il pubblico americano con le sue composizioni. Per portarne avanti la memoria e l’operato, abbiamo voluto fondare quest’Associazione, che si fregia della direzione artistica del M° Giuseppe Romeo. Ringraziamo inoltre la SCAM per l’impegno che da sempre ha sul territorio e per l’attenzione che dimostra costantemente verso gli artisti, come Musmarra, ai quali la nostra isola ha dato i natali”.

Il ricco programma della serata si aprirà sulle romanze da camera di Musmarra, con i testi curati dalla stessa Torrisi e trascritti da Romeo: “Gioia e Mestizia”, brano premiato con il diploma d’onore al concorso internazionale di musica del 1902 a Bologna e nel quale s’inneggia all’amore perduto, la romanza “Serenata Siciliana”, “Dolce Armonia” dedicato alla musica come ragione di vita e musa ispiratrice e “Sul mar Ionio”, nel quale si celebra la natura. La serata proseguirà con un ulteriore omaggio ai grandi compositori ottocenteschi che hanno ispirato il Maestro acese: Leoncavallo, Bellini, Verdi, Puccini e Chopin. Marianna Cappellani e Graziano D’Urso si confronteranno con alcune delle arie più belle tratte da “Pagliacci”, “Norma”, “Otello”, “Aida”, “Madama Butterfly” mentre Ruben Micieli eseguirà lo Studio op. 25 n. 11 “Vento d’inverno” e lo Studio op. 25 n. 2 del musicista polacco, dopo una piccola digressione sul barocco di Scarlatti con la Sonata K380. «Chopin e Verdi – conclude Torrisi – erano artisti che il Maestro Musmarra conosceva molto bene e amava particolarmente, e che oggi ci permettono di creare un itinerario musicale unico nel suo genere”.

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