Taormina (Me): i carabinieri tra gli anziani contro le truffe

I carabinieri a Taormina, nel messinese, sono impegnati in una campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani. Nei giorni scorsi si sono svolti numerosi incontri anche nei piccoli centri quali Antillo, Limina, Mongiuffi Melia e Francavilla di Sicilia, a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’arma sul territorio, nonché esponenti delle associazioni locali, delle amministrazioni e gli addetti ai servizi sociali.

In questi piccoli centri in cui la popolazione anziana è preponderante, stanno operando una campagna di sensibilizzazione porta a porta per mettere in guardia le persone anziane, soprattutto quelle che vivono da sole, sui rischi che corrono e su come difendersi.

Momenti di sensibilizzazione sul fenomeno si sono tenuti anche a Santa Teresa di Riva, dove si è svolta una conferenza a villa Ragno, in collaborazione con l’associazione culturale Caffè d’arte “Il paese di fronte al mare” e a Taormina dove, con la collaborazione dell’assessore alle politiche sociali, Francesca Gullotta, si sono tenuti due incontri rispettivamente nella popolosa frazione di Trappitello e nella sala della biblioteca comunale di piazza IX aprile.

Nel corso degli incontri è stato affrontato il tema delle truffe agli anziani e sono state passate in rassegna le tecniche più frequentemente utilizzate dai malfattori per ingannare le vittime: dal falso avvocato che chiama per chiedere denaro per conto di un parente che è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale alla fuga di gas, dall’abbonamento a fantomatiche riviste militari al controllo di eventuali perdite d’acqua nell’appartamento, da un inaspettato rimborso al conto che non torna, dalla truffa dello specchietto ai finti operatori di società che forniscono energia elettrica.

Diversi sono stati gli spunti di riflessione e i consigli pratici forniti per evitare di incappare in episodi spiacevoli, primo fra tutti quello di rivolgersi al 112 in caso di persone sconosciute e sospette, spesso dai modi cordiali, che cercano una scusa per accedere in abitazione. In secondo luogo è stata sensibilizzata la popolazione a denunciare immediatamente, senza ritrosia, episodi di truffa in cui rimangono coinvolti, al fine di consentire alle forze dell’ordine di poter intervenire tempestivamente sia in termini repressivi sia per prevenire episodi delittuosi che potrebbero essere commessi con lo stesso modus operandi in danno di altre vittime e nei centri vicini.

 

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